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Giustizia in saldo, Ordine Roma dichiara guerra a pubblicità ingannevoli nel web

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"Pagherai soltanto se otterrai un risarcimento". "Nessun anticipo, nemmeno per le spese vive". "Siamo dalla tua parte, e siamo i migliori professionisti disponibili sul mercato, 19 casi su 20 risolti". 

Sono solo alcune delle espressioni più ricorrenti, utilizzate semplicemente cliccando su Google alcune keywords, come ad esempio risarcimenti, malasanità, avvocati disponibili e così via. Una delle piaghe più diffuse in un momento in cui consumatori e famiglie tagliano su tutto, cominciando dai costi per la giustizia, considerata un bene secondario, un bisogno non prioritario come quello, per esempio, alimentare. Ed ecco allora prosperare con do le spregiudicate, illecite sotto il profilo deontologico, probabilmente anche sotto quello penale. Che, sfruttando i bisogni dei cittadini e con messaggi seduttivi dal punto di vista della comunicazione pubblicitaria, cercano di carpire la buona fede, il bisogno di giustizia, la necessità di risolvere urgentemente un problema, soprattutto puntando a quelli "sensibili". Della salute e della famiglia. Con soggetti, anche facenti parte degli ordini professionali, che dopo aver prestato un giuramento, ledono le regole, tradiscono i colleghi, lucrano sui bisogni degli ultimi. Ed in ogni caso, spesso alla fine tradiscono anche le proprie iniziali promesse. Forti di una procura.

Per anni qui non ci sono stati controlli. Quanto meno, controlli adeguati. Se non ci sono state denunce o esposti, i Consigli dell'ordine non sono stati nelle condizioni di procedere. Quasi tutti. Non per tollerare, ma perché il fenomeno è talmente esteso che, ai più, è apparso incontrollabile. Ma adesso la situazione è talmente ai limiti che qualcosa bisogna fare. E subito.

La guerra a queste condotte riprovevoli è stata dichiarata dal più grande ordine forense Forense d'Italia, più precisamente dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma, che ha siglato una delibera congiunta con l'Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma Capitale (Presidente, il Dott. Antonio Magi), si tratta di condotte illecite che, ha spiegato il Presidente dell'Ordine Forense Capitolino, l'avvocato Antonino Galletti, "ignorano i valori minimi della #dignità e del #decoro della professione dell'avvocato, snaturando e svilendo il ruolo sociale della difesa e determinando, nel contempo, una turbativa della concorrenza a danno del singolo professionista che agisce secondo correttezza e buona fede, laddove invece enti e associazioni non meglio precisate agiscono senza alcun vincolo di codici deontologici o regole di condotta".
Così, l'Ordine degli Avvocati di Roma ha dato mandato al proprio Dipartimento Disciplina, di avviare un'azione di monitoraggio e censimento su internet di pubblicità ingannevoli e campagne sensazionalistiche, che saranno poi oggetto di segnalazione ai soggetti competenti per la repressione del fenomeno.
Infatti dell'iniziativa sono stati informati il Ministro della Salute; il Presidente della Regione Lazio; il Presidente dell'Autorità Antitrust; il Presidente dell'ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione; il Presidente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni; il Procuratore della Repubblica di Roma.

 

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