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Giudici Tar sospendono decreto Salvini: "illegittimo". Open Arms in acque italiane.

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Open Arms è autorizzata ad entrare in acque italiane. Con decreto cautelare numero 1479/2019, appena depositato e qui allegato, infatti, il TAR del Lazio ha accolto, ritenendolo fondato in considerazione della ricorrenza sia del fumus boni iuris che del periculum in mora, la domanda cautelare prodotta in connessione al ricorso proposto dalla ONG per l'annullamento del provvedimento reso dal Ministro dell'Interno, di concerto con il Ministro della Difesa e con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'1 agosto 2019, con cui era stato disposto "sin da ora" il divieto di ingresso, transito e sosta della nave Open Arms "nel mare territoriale nazionale", e di ogni altro atto comunque connesso.

Secondo i giudici, riguardo al fumus, il ricorso in esame è apparso fondato giuridico in relazione al dedotto vizio di eccesso di potere per travisamento dei fatti e di violazione delle norme di diritto internazionale del mare in materia di soccorso, nella misura in cui la stessa amministrazione intimata riconosce, nelle premesse del provvedimento impugnato, che il natante soccorso da Open Arms in area SAR libica – quanto meno per l'ingente numero di persone a bordo - era in "distress", cioè in situazione di evidente difficoltà. Elemento, questo, che ha indotto il TAR a ritenere contraddittoria la conseguente valutazione effettuata nel medesimo provvedimento, dell'esistenza, nella specie, della peculiare ipotesi di "passaggio non inoffensivo" di cui all'art. 19, comma 1 [recte, comma 2], lett. g), della legge n. 689/1994);

 Quanto al periculum in mora, ad avviso del Tar "sicuramente sussiste, alla luce della documentazione prodotta (medical report, relazione psicologica, dichiarazione capo missione), la prospettata situazione di eccezionale gravità ed urgenza, tale da giustificare la concessione - nelle more della trattazione dell'istanza cautelare nei modi ordinari - della richiesta tutela cautelare monocratica, al fine di consentire l'ingresso della nave Open Arms in acque territoriali italiane (e quindi di prestare l'immediata assistenza alle persone soccorse maggiormente bisognevoli, come del resto sembra sia già avvenuto per i casi più critici)".

 

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