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Detrazione fiscale per la conservazione del cordone ombelicale

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Riferimenti normativi: Art.3, comma 1, L.n.219/2015 - Art.15 T.U.I.R.- Legge di bilancio n.145 del 30 dicembre 2018

Focus: La legge di Bilancio per il 2019 consente di fruire della detrazione fiscale, ai fini Irpef, per le spese mediche personali e dei propri familiari sostenute nell'anno precedente. Tra le spese sanitarie detraibili rientrano anche quelle sostenute per la conservazione delle cellule del cordone ombelicale a uso "dedicato" per il neonato o consanguinei con patologia e con approvazione scientifica e clinica.

Principi generali: La conservazione del cordone ombelicale è un prelievo che consiste nella conservazione delle cellule staminali in esso contenute che potrebbero essere utili per la cura di malattie del bimbo o dei familiari. Le cellule staminali del cordone ombelicale e il loro trapianto rappresentano una terapia salvavita consolidata e di grande successo per la cura di numerose e gravi malattie del sangue, specie laddove è difficile reperire donatori per il trapianto di midollo osseo. Secondo le normative attuali vigenti nel nostro paese le cellule staminali del cordone ombelicale possono essere conservate donandole a banche pubbliche cioè ad enti che mettono tutti i campioni ricevuti a disposizione della collettività. Oppure le cellule staminali da utilizzare per proprio conto possono essere raccolte e conservate, a pagamento, in banche private all'estero. E' riconosciuta, pertanto, la possibilità di conservare il cordone ombelicale tramite società presso banche date estere o tramite le banche dati pubbliche presenti nella Regione di riferimento.

La conservazione presso le banche dati pubbliche italiane è gratuita, invece la conservazione nelle banche dati estere ad opera delle aziende farmaceutiche che se ne occupano può essere anche molto costosa (dai 1500 ai 5 mila euro a seconda del tempo per il quale il cordone viene conservato). Le spese per il prelievo del sangue dal cordone ombelicale sono detraibili solo se per uso dedicato al neonato o consanguinei affetti da patologia e con specifica approvazione scientifica e clinica. Al contrario, non possono essere detratte le spese relative alla conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale a uso "autologo" cioè per future esigenze personali ( Agenzia delle Entrate - Risoluzione n.155/E del 12 giugno 2009 ).

Risoluzione n.155/E del 12 giugno 2009: L'Agenzia delle Entrate, a seguito di interpello, al fine di riconoscere la possibilità di detrarre fiscalmente le spese sostenute per la conservazione di sangue cordonale distingue tra " uso dedicato" e "uso autologo" delle cellule del cordone ombelicale. E' riconosciuta la detraibilità della spesa sostenuta per la conservazione del sangue del cordone ombelicale ad uso "dedicato", cioè personale, per il neonato o per i consanguinei con patologia in atto al momento della raccolta ma subordinata alla conservazione del cordone esclusivamente presso strutture trasfusionali pubbliche o individuate dalla disciplina vigente in materia. Deve trattarsi, in buona sostanza, di patologia per la quale risulti appropriato l'utilizzo di cellule staminali da sangue cordonale che sia motivato da documentazione clinico-sanitaria, così come specificato anche dall'articolo 3, comma 1 della Legge 219/ 2015. Al contrario, l'Agenzia delle Entrate ritiene che non siano detraibili le spese sostenute per la conservazione di cellule staminali del cordone ombelicale ad uso "autologo", cioè per future esigenze personali presso banche criogenetiche estere (e generalmente operate dalle case farmaceutiche) dato che la specifica disciplina di settore non riconosce ad oggi efficacia terapeutica a tale procedura.

In particolare, nella risoluzione in materia si legge che il Ministero della salute, rispetto "all'uso appropriato delle cellule staminali del sangue del cordone ombelicale", specifica che "per quanto riguarda l'uso autologo non esistono al momento evidenze scientifiche consolidate a sostegno della reale utilità di tale pratica e pertanto mancano i presupposti per considerare la stessa appropriata".

Circolare Agenzia delle Entrate n.13/E del 31 maggio 2019-Detrazione fiscale 2019 - La Circolare citata ha riconosciuto la detrazione, ai fini Irpef, del 19% delle spese sanitarie, sostenute sia per sé che per un familiare a carico, che hanno superato la franchigia di 129,11 euro nel corso dell'anno. Per poter richiedere la detrazione delle spese mediche è necessario presentare nei termini previsti per legge la dichiarazione dei redditi, tramite 730 precompilato, 730 ordinario, Unico precompilato oppure modello Unico PF ordinario.Tra le detrazioni fiscali 2019, scaturenti dalle spese mediche, è stata confermata anche la spesa sostenuta nel 2018 per la conservazione delle cellule del cordone ombelicale ad uso "dedicato" per il neonato o consanguinei con patologia e con approvazione scientifica e clinica che devono risultare dalla documentazione prodotta.Tuttavia, rimane ancora esclusa la detrazione per le spese relative alla " crioconservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale ad uso autologo, cioè per future esigenze personali" (Risoluzione n.155 del 12/06/2009).

 

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