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Concertone, Ilaria Cucchi sul palco ricorda Stefano, il popolo del primo maggio in piedi lo acclama

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 "Stefano è morto come un ultimo tra gli ultimi". Commovente Ilaria Cucchi, sul.parco del Concertone a Roma, quando ricorda Stefano: 

"Stefano non era nessuno e di lui non importava niente a nessuno, sentire il suo nome gridato qui in questa piazza significa che la battaglia che abbiamo portato avanti in questi anni non è stata inutile, abbiamo aperto un varco. Forse oggi abbiamo dimostrato che non bisogna mai smettere di crederci, mai smettere di indignarsi, mai cedere al pregiudizio, mai voltarsi dall'altra parte".

Il pubblico comincia all'unisono a gridare "Stefano, Stefano" e lo schermo gigante proietta il video di Ilaria in lacrime, alla pronuncia della sentenza di assoluzione: "Quella non era la nostra sconfitta ma era la giustizia che ammetteva il suo fallimento. Stefano Cucchi non era caduto dalle scale ma era stato violentissimamente pestato e di quelle percosse è morto".

 "In questa storia hanno perso tutti. Ma è una vicenda che umanamente ha fatto succedere qualcosa: c'è un prima e un dopo Ilaria", ha sottolineato Ambra Angiolini. 

"I diritti umani non sono mai e per nessun motivo sacrificabili", ha concluso Ilaria. E Lodo Guenzi: "Salutiamo con il cuore tutta la gente del Primo Maggio, diamo un abbraccio enorme a chi non si arrende per le ingiustizie". Ilaria Cucchi ha risposto ringraziando la famiglia Aldrovandi: "È partito tutto da Ferrara".

 

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