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Catania, monta la protesta degli avvocati: "Uffici al collasso, scenderemo in piazza"

Per la dignità di ogni giorno in tribunale.
Non è il titolo di un libro e neppure un semplice auspicio di avvocati.
È, invece,il titolo del documento che, lanciato da Avvocati Liberi Italia, sta circolando in queste ore a Catania e che segna l´avivo di una campagna di protesta destinata, Certamente da qui al mese di dicembre, a sfociare in iniziative clamorose e probabilmente anche di piazza. sotto accusa, nella lettera rivolta al presidente del tribunale di Catania, la situazione obiettivamente insostenibile degli uffici giudiziari, e, in particolare, dell´ufficio notifiche della Corte d´appello, che costringe da anni gli avvocati a sobbarcarsi file di parecchie ore, oppure, in alternativa, a ricorrere ad agenzie facendosi però carico, in questo secondo caso, di un ulteriore costo.
Il problema, però, non riguarda solo l´ufficio notifiche, ma molti altri uffici, ubicati sia nella sede centrale di Piazza Giivanni Verga, che in quella di via Francesco Crispi, che nelle altre.
Il problema principale è, come sempre, la scarsità del personale, tanto più rilevante in una sede, come quella etnea, che registra un carico in termini di contenzioso, tra i più rilevanti tra i distretti delle Corti d´Appello italiane, ma non si tratta solo di questo. la penuria di strumentazione e di supporti tecnologici e l´usura degli stessi - Basti pensare al caso, di cui ci siamo occupati all´inizio della scorsa estate, dei climatizzatori non funzionanti nella sede di via Crispi, che hanno addirittura indotto il presidente del tribunale ad un rinvio seriale delle cause ad una stagione meno rovente - e l´elenco Potrebbe tranquillamente continuare.
Catania un caso isolato? Certamente no. Con i suoi limiti, i suoi ritardi, il capoluogo etneoun da un lato il paradigma del gap dell´intero Meridione e dall´altro, insieme a tante altre sedi, quello del collasso del sistema giustizia in italia. Un collasso che la classe politica non ha mai adeguatamente affrontato, e rispetto al quale si è infranta anche l´azione dell´attuale ministro guardasigilli Andrea Orlando.
Ma ecco adesso il testo del documento:
"Noi avvocati diciamo basta.
Basta di subire, basta di file avanti di ore a porte chiuse, basta a situazioni irriguardose per la nostra Funzione Costituzionale. Ma basta soprattutto di dircelo tra di noi, basta lamentarsi.
Abbiamo scritto al Presidente del Tribunale di Catania rappresentandogli una minima parte dei disagi che siamo ogni giorno costretti a subire.
La situazione all´ufficio notifiche è insostenibile come pure quella del gratuito patrocinio, delle copie, di ogni cosa.
Per questo invitiamo gli Avvocati di Catania a scendere in Piazza per dire basta per difendere la nostra dignità.
Operiamo subito per dire basta avanti il Tribunale di Catania. Lamentarsi non basta più".
Avv. Pietro Gurrieri

 

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