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Cari ragazzi è nato Caietto e la Collega sta bene! e a Napoli parte l´applauso dei 4000 futuri avvocati

La grande sala alla Mostra d´oltremare di Napoli conta più di 4000 banchetti, allineati quasi a rendere inesistenti gli spazi. La tre giorni degli scritti per gli esami di abilitazione alla professione forense sarebbe stata una leggenda metropolitana se non fosse per il fatto che tutto quanto ora racconteremo è veramente accaduto.
Il primo giorno quasi un incubo, il terzo giorno con un bellissimo lieto fine. Di quelli che contano molto di più della stessa professione. Di quelli che riguardano la vita reale delle persone reali, qualunque sia la propria cultura e il proprio mestiere.
Era cominciato male, il primo giorno, con 4000 candidate e candidati dei quali solo 3200 avevano trovato spazio. Sì, perché mancavano 800 sedie, come denunciato sul nostro portale con la pubblicazione di un articolo. Come si può pensare che la Giustizia funzioni in un paese nel quale le alte burocrazie delle Corti d´Appello non riescono neppure a calcolare in tempo il numero delle postazioni necessarie per consentire l´ordinato e corretto svolgimento delle prove di un esame di Stato? Non si sa. E comunque, è sempre colpa di altri.
Superato questo scoglio, la tre giorni è andata avanti, al solito modo. A Napoli come nel resto d´Italia. Da qualche parte sono accaduti episodi incresciosi, come a Padova, dove mamma e figlia collegate da un walkie talkie hanno cercato di frodare lo Stato aggirando leggi e regolamenti, ma sono state pescate dai finanzieri e denunciate all´autorità giudiziaria. Lei, la concorrente, già 37 anni. Probabilmente non ci proverà più.
Ma a Napoli, proprio a Napoli, il terzo giorno, quello dedicato alla prova scritta, il Natale arriva in anticipo. Accade una cosa imprevedibile, proprio alla scadenza quasi del termine assegnato ai candidati. Intorno alle 16, racconterà poi qualcuno, entra una rondine, e comincia a volteggiare sopra le teste dei quattromila. Tutti con il naso all´insù: fa caldo, si, ma siamo in autunno inoltrato, mica a primavera. È un segnale: alle 16:45 una candidata, in visibile stato di gravidanza, comincia ad avvertire delle contrazioni. Si rivolge alle colleghe, che lasciano perdere i libri e si alzano. Un capannello di candidate, e di candidati, che cercano di sincerarsi delle condizioni della collega. Ma è chiaro, le si sono rotte le acque. Il presidente e la commissione arrivano sul posto, precipitosamente. In una sala con oltre 4000 postazioni non è poi così semplice. Mentre arriva l´ambulanza, che la trasporterà all´ospedale per farla partorire, la ragazza riesce a consegnare la prova. Un attimo e si parte per pronto soccorso del nosocomio San Paolo dove neanche il tempo di scendere dall´ambulanza i medici sono costretti a prendere il parto. Un bimbo di sesso maschile!
Nella grande sala della mostra d´oltremare i candidati, superato questo momento, sono alle battute finali. La conclusione dell´atto di citazione, le conclusioni da richiedere al giudice, oppure la procura da imprimere sull´atto di appello, mentre quelli che hanno scelto l´elaborato di diritto amministrativo hanno ancora qualche indecisione riguardo la questione della carenza o meno della giurisdizione. Ma ormai siamo proprio alle battute finali e L´ultima è quella del presidente: "Cari ragazzi, vi annuncio che è nato Caietto!" Parte uno scrosciante e corale applauso da parte dei 4000, neanche ci si trovasse davanti al fischio finale di una partita dove la squadra del cuore ha stravinto un campionato. Qui, solo a Napoli, è potuto accadere un evento stupendo. Un bambino nato tra i 4000, a sancire che il diritto può aprire alla vita e che una nuova vita vale immensamente più di un esame.
Anche noi, come portale, che abbiamo seguito tutte le fasi della tre giorni degli scritti, con la pubblicazione delle tracce e delle possibili soluzioni, a fine giornata, e che continueremo a seguire come al solito anche la restante parte di questa sessione di abilitazione, che sarà dedicata, per coloro che supereranno gli scritti, agli esami orali, ci associamo al presidente, alla commissione e ai candidati e candidate di Napoli negli auguri alla neo mamma è al suo bambino. Ed insieme a lei, rivolgiamo di cuore a tutte le candidate e ai candidati che, nel nostro paese, hanno partecipato all´esame, il nostro più sincero in bocca al lupo.
Lo sappiamo, non sono tempi tra i più felici per l´avvocatura italiana e probabilmente, solo una parte di coloro che hanno partecipato a questi esami eserciterà poi, nei fatti, la professione forense, una delle più impegnative, ma anche appassionante, del mondo. Tutti, però, a prescindere da questo, trarranno da questi anni di pratica post lauream ed alla preparazione per questo esame una importante lezione di vita che li accompagnerà e saprà certamente guidarli al meglio nei percorsi formativi e lavorativi che ciascuno sceglierà.
Avv. Pietro Gurrieri

 

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