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Angeli in divisa

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E poi, ci sono anche loro. Ho riletto degli appunti, una storia, ai tempi della pandemia dura. È quella di Giuseppe, un poliziotto della Stradale, 38 anni, che ha adottato come se fossero suoi nonni Lucia e Romeo. Ogni settimana portando loro la spesa, accertandosi che stessero bene. Novanta anni, nessuno che si occupasse di loro.

Lucia e Romeo hanno avuto paura. Come faremo, non ci è rimasto più nulla. Lucia, come ogni donna, ha sempre la soluzione. Chiama la Polizia. «Ero titubante, mi vergognavo a disturbare un poliziotto per chiedergli di andare al supermercato, ma lui ha insistito. Ci ha portato tutti i prodotti che avevamo chiesto. Da allora si presenta a casa per consegnarci quello che ci serve. È davvero un bravo ragazzo, educato, gentile. Il nostro angelo in divisa».

 «Erano soli, faticavano a spostarsi, avevano bisogno e io li ho aiutati. Ho impiegato meno tempo così che a cercare qualcun altro che lo facesse al posto mio» ha spiegato poi Giuseppe. Che ha fatto tutto questo fuori dall'orario di lavoro. Che, quando si è presentato l'inviato del Corriere, ci è rimasto male, quella storia sarebbe dovuta rimanere un piccolo segreto tra di loro.

Questa mattina ho voluto rendere pubblica questa storia, che la Polizia di Stato aveva pubblicato nella propria pagina Facebook.
Spesso ho parlato dei medici, degli infermieri, degli operatori sanitari.

Ma oggi voglio parlare di loro. Dei #poliziotti, dei #carabinieri, dei #finanzieri, dei membri delle polizie #locali, dei soldati dell'#esercito, dei #vigili del #fuoco e di tutti coloro che indossano una divisa.

Mandati in trincea, alcune volte in guerra, per due soldi. Chiamati a contrastare non solo la criminalità piccola e grande, ma l'imbecillità dei negazionisti, dei mentecatti, di tutta quell'umanità nemica delle persone perbene, dei propri stessi cari.
Alcune volte ammalandosi per questo, altre, purtroppo, rimettendoci la propria vita.
E trovando pure il tempo e il cuore di compiere, dovunque, questa volta a Como, straordinari gesti di solidarietà.
Che quasi sempre sono rimasti, rimangono anonimi e che sono, per questo, ancora più belli.
Non potremo ringraziarli mai abbastanza.
Io lo faccio qui, a nome di tutti.
Grazie, ragazzi! 

 

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