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Addio al professor Piero Schlesinger, insigne Maestro. Il cordoglio del Foro italiano

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Ieri sera è è venuto a mancare il professor Piero Schlesinger, tra più illustri civilisti italiani, autore di numerosissime pubblicazioni e avvocato di chiara fama.

L'Unione Nazionale delle Camere civili ha voluto ricordare l'insigne Maestro con un lungo post su Facebook che riproponiamo, facendolo seguire da un suo percorso biografico, tratto da Wikipedia, ed unendoci per il resto, al cordoglio della famiglia, e di tutto il foro italiano:

"Tutti i lutti di questo periodo difficile colpiscono in egual modo noi Italiani, e tutti sono egualmente tragici: a tutte le famiglie, quindi, va la solidarietà ed il cordoglio dell'Uncc.

Ma quella solidarietà e quel cordoglio, oggi, va all'intera comunità degli Avvocati, ed in primo luogo dei civilisti, che hanno perso un Maestro: il Prof. Avv. Piero Schlesinger.

Tanto nomine, nullum est elogium; ma come non ricordare il Cattedratico insigne, che ha formato generazioni di studenti, anche con un manuale che è troppo noto per dover essere citato? Come non onorare l'Avvocato illustre, che ha ampliato le frontiere del diritto, introducendo istituti - valga per tutti l'esempio della Offerta pubblica di acquisto - destinati ad essere recepiti dal Legislatore soltanto molti anni dopo che Lui li aveva realizzati?Resta il lascito del suo pensiero e, soprattutto, del suo esempio: ed altre generazioni di studenti continueranno ad essergli grate per questo. Noi, anche per il privilegio di averlo conosciuto, ed aver quindi potuto apprezzare pure la persona".  

Piero Schlesinger si è laureato in giurisprudenza a Torino. Nel 1956 ha iniziato la lunga attività accademica all'Università di Urbino e due anni dopo, chiamato direttamente dal rettore e fondatore Padre Agostino Gemelli si è trasferito all'Università Cattolica di Milano dove mantiene per oltre tre decenni la cattedra di diritto privato.

Coniugato con la psicoterapeuta infantile Claudia Artoni (1935-2012) accanto all'impegno accademico ha sempre svolto l'attività di avvocato e ricoperto importanti incarichi in istituti bancari.

Schlesinger è entrato nel consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Milano a seguito dell'assemblea dei soci del 14 marzo 1964. Nel 1971 è succeduto all'Ing. Guido Jarach alla guida dell'istituto, diventandone presidente il 13 marzo e mantenendo la carica fino al 1993, con un brevissimo intermezzo nel biennio 1980-1981 in cui ricopre l'incarico di presidente dell'Istituto Mobiliare Italiano e viene sostituito da Luigi Frey.

Nel settembre 1982 è stato nominato da Giovanni Bazoli (allora a capo del Nuovo Banco Ambrosiano) presidente de La Centrale Finanziaria Generale che era stata di Roberto Calvi.

Dal 1979 al 1990 è stato presidente del "CIRIEC" (Centro italiano di ricerche e d'informazione sull'economia delle imprese pubbliche e di pubblico interesse).

Nel 1996 è stato, per poche settimane, consigliere di amministrazione di Gemina.

 

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