Tardiva proposizione appello in materia penale, Cassazione precisa criteri responsabilità del legale
E´ quanto stabilito, con Sentenza n. 12280 del 15/06/2016, dalla Sezione III Civile della Suprema Corte di Cassazione.
In caso di tardiva proposizione dell´appello avverso sentenza di condanna a pena detentiva - ha dichiarato la Sezione - l´avvocato è tenuto a risarcire il danno non patrimoniale cagionato al proprio assistito, consistito nella impossibilità, per quest´ultimo, di fruire di una diminuzione della pena comminata grazie al cd. "patteggiamento in appello", dovendo, tuttavia, tale pregiudizio liquidarsi non in applicazione della disciplina prevista per la riparazione da ingiusta detenzione, bensì in via equitativa.
Sentenza allegata
In caso di tardiva proposizione dell´appello avverso sentenza di condanna a pena detentiva - ha dichiarato la Sezione - l´avvocato è tenuto a risarcire il danno non patrimoniale cagionato al proprio assistito, consistito nella impossibilità, per quest´ultimo, di fruire di una diminuzione della pena comminata grazie al cd. "patteggiamento in appello", dovendo, tuttavia, tale pregiudizio liquidarsi non in applicazione della disciplina prevista per la riparazione da ingiusta detenzione, bensì in via equitativa.
Sentenza allegata
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