Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, Sesta Sezione Penale, con Sentenza n. 11442 resa in esito alla udienza del 12/02/2016 e depositata il 17/03/2016.
Esaminato un complesso caso di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, la Suprema Corte ha affermato che deve escludersi la illegittimità costituzionale degli articoli da 28 a 33 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, che prevedono, in caso di trasformazione o fusione dell´ente, la responsabilità del nuovo soggetto per i reati commessi anteriormente, per violazione l’art. 76 Cost. nonché dell’art. 29 dello stesso decreto per violazione degli articoli 3, 27 e 117 Cost. in relazione all´art. 7 Cedu.
La Suprema Corte ha aggiunto che anche in relazione agli illeciti di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, il principio del ne bis in idem internazionale non costituisce principio o consuetudine di diritto internazionale ma deve trovare la sua fonte esclusivamente in un obbligo pattizio.
In particolare, qualora il reato presupposto dell´illecito amministrativo sia quello di corruzione, ai fini del calcolo della prescrizione, il momento consumativo si deve individuare nei versamenti effettuati in adempimento degli accordi corruttivi.
Sentenza allegata
Esaminato un complesso caso di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, la Suprema Corte ha affermato che deve escludersi la illegittimità costituzionale degli articoli da 28 a 33 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, che prevedono, in caso di trasformazione o fusione dell´ente, la responsabilità del nuovo soggetto per i reati commessi anteriormente, per violazione l’art. 76 Cost. nonché dell’art. 29 dello stesso decreto per violazione degli articoli 3, 27 e 117 Cost. in relazione all´art. 7 Cedu.
La Suprema Corte ha aggiunto che anche in relazione agli illeciti di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, il principio del ne bis in idem internazionale non costituisce principio o consuetudine di diritto internazionale ma deve trovare la sua fonte esclusivamente in un obbligo pattizio.
In particolare, qualora il reato presupposto dell´illecito amministrativo sia quello di corruzione, ai fini del calcolo della prescrizione, il momento consumativo si deve individuare nei versamenti effettuati in adempimento degli accordi corruttivi.
Sentenza allegata
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