Di Redazione su Sabato, 24 Settembre 2016
Categoria: Disabilità

Legge 104: via libera della Consulta ai permessi retribuiti anche per il convivente

Lo ha stabilito la Corte Costituzionale con la sentenza n. 213 depositata il 23 settembre 2016.
La Consulta ha infatti dichiarato  illegittimo l´art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e s.m.i. (Legge-quadro per l´assistenza, l´integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), nella parte in cui non include il convivente tra i soggetti legittimati a fruire del permesso mensile retribuito per l´assistenza alla persona con handicap in situazione di gravità, in alternativa al coniuge, parente o affine entro il secondo grado.
In definitiva, per la Corte è costituzionalmente illegittimo che nell´elencare i soggetti che hanno diritto a beneficiare del permesso mensile retribuito, non venga incluso il convivente della persona con handicap in situazione di gravità in quanto questo determina un impedimento, considerato inammissibile e contrario ai principi costituzionali, alla effettività dell´assistenza e dell´integrazione. 
La motivazione dei giudici costituzionali, che fa cessare la discriminazione sulla mancata fruizione del permesso mensile retribuito, è giusta ed era attesa da lungo tempo. Ha osservato la Consulta che il permesso mensile è espressione "dello Stato sociale che eroga una provvidenza in forma indiretta, tramite facilitazioni e incentivi ai congiunti che si fanno carico dell´assistenza di un parente disabile grave". Si tratta di "uno strumento di politica socio-assistenziale...basato sul riconoscimento della cura alle persone con handicap in situazione di gravità prestata dai congiunti e sulla valorizzazione delle relazioni di solidarietà interpersonale ed intergenerazionale".
Sentenza allegata