Di Redazione su Giovedì, 21 Febbraio 2019
Categoria: Legge e Diritto

Giro di vite su assunzioni stranieri irregolari: chi lo fa, ne pagherà rimpatrio, decreto in Gazzetta

Giro di vite sui datori di lavoro che procedono all'assunzione di stranieri che sanno essere sul territorio italiano senza un regolare permesso di soggiorno, e che, in disparte tutte le altre sanzioni, da questo momento saranno obbligati a farsi carico delle ingenti spese, aumentate del 30% rispetto al passato, in quanto comprendenti i servizi di scorta e di accompagnamento alla frontiera, necessarie per il loro rimpatrio, è pari ad euro 1398.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 15 febbraio 2019 è stato pubblicato il Decreto n. 151 del 22 dicembre 2018 del Ministero dell'Interno, di concerto con il Ministro della Giustizia ed i Ministri dell'Economia e delle Finanze e del Lavoro che, in attuazione della direttiva 2009/52/CE, ha ritenuto di introdurre norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impegnano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.

Gazzetta Ufficiale

 "Il costo medio del rimpatrio di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 16 luglio 2012, n. 109, avuto riguardo all'anno in cui e' pronunciata la sentenza di condanna" - recita infatti l'art. 1 -  "è dato dalla media nel triennio che precede l'anno anteriore a quello cui il costo medio si riferisce dei valori risultanti dal rapporto tra il totale degli oneri sostenuti annualmente per il rimpatrio dei cittadini stranieri e il numero complessivo dei rimpatri eseguiti nel medesimo anno. Il costo medio del rimpatrio e' aumentato nella misura del 30% in ragione all'incidenza degli oneri economici connessi ai servizi di accompagnamento e scorta, con arrotondamento dell'unita' di euro, per eccesso o per difetto, a seconda che le cifre decimali del calcolo siano superiori o inferiori a 50. 2. Al costo medio del rimpatrio, calcolato secondo i criteri di cui al comma 1, si applica la variazione media, relativa all'anno precedente, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) al netto dei tabacchi, elaborata dall'Istituto nazionale di statistica".