Di Redazione su Lunedì, 22 Luglio 2019
Categoria: Legge e Diritto

Diplomati magistrali restano fuori da Gae, la Cassazione rigetta ricorso

In molti ci speravano ancora. Speravano di ribaltare quella sentenza del Consiglio di Stato che aveva dato loro torto, azzerando anni ed anni di aspettative.  E per questo avevano deciso di presentare ricorso alla Corte di cassazione. Ma adesso la doccia fredda. Le Sezioni Unite civili della Siprema Corte hanno infatti respinto il ricorso collettivo proposto da  centinaia di maestri diplomati e per l'effetto hanno confermato  la sentenza che li aveva esclusi,  proprio alla fine del 2017, dalla graduatorie a esaurimento per le scuole materne ed elementari. O, per meglio dire, aveva escluso quelli, al loro interno che, in possesso del solo diploma magistrale, avevano pure ho messo di partecipare alle sessioni di abilitazione o ai concorsi.

Una decisione, come ricostruisce l'agenzia di stampa ansa, che per prima ha dato una notizia che comunque siamo in grado di confermare pienamente, sofferta e per nulla pacifica, in termini di diritto  considerate anche le molte voci dissonanti che avevano per mesi alimentato il dibattito  tra i giuristi, che all'epoca aveva gettato nello sconforto migliaia di persone inserite nelle graduatorie per l'immissione in ruolo nella scuola. 

In attesa di disporre  della copia della  sentenza  in modo da poterla autonomamente commentare, non possiamo che rifarci  alla ricostruzione dell'ansa. I ricorrenti, una trentina, tutti diplomati magistrali, contestavano che il Consiglio di Stato avesse ecceduto nei suoi poteri togliendo valore abilitante al diploma magistrale e denunciando una lesione dei diritti fondamentali, visto che avevano lavorato nella scuola per oltre un ventennio e non erano stati tutelati dai giudici "contro l'arbitrio della Pubblica amministrazione". Motivi ritenuti inammissibili dalla Suprema Corte: la decisione "rimane entro l'ambito di interpretazione e ricostruzione di una complessa normativa".