Lo ha stabilito la Suprema Corte di Cassazione (pres. Rordorf, rel. D´Ascola), SS.UU, con sentenza n. 9138 del 6 maggio 2016.
Secondo le Sezioni Unite, il funzionamento del Consiglio dell´Ordine in sede deliberante si basa in via esclusiva sul principio del quorum, con la conseguenza che, l´eventuale vizio della convocazione risulta definitivamente sanato dalla partecipazione all´adunanza di un numero di Consiglieri sufficiente ad integrare l´organo (In applicazione del principio di cui in massima, la Corte ha respinto il ricorso avverso Consiglio Nazionale Forense – pres. f.f. Perfetti, rel. De Giorgi, sentenza del 23 luglio 2015, n. 122).
Sentenza allegata
Secondo le Sezioni Unite, il funzionamento del Consiglio dell´Ordine in sede deliberante si basa in via esclusiva sul principio del quorum, con la conseguenza che, l´eventuale vizio della convocazione risulta definitivamente sanato dalla partecipazione all´adunanza di un numero di Consiglieri sufficiente ad integrare l´organo (In applicazione del principio di cui in massima, la Corte ha respinto il ricorso avverso Consiglio Nazionale Forense – pres. f.f. Perfetti, rel. De Giorgi, sentenza del 23 luglio 2015, n. 122).
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