Con la Sentenza n. 13038/2016, resa in esito alla udienza del 10 marzo 2016 e depositata il 31 marzo 2016, la Sesta Sezione della Suprema Corte di Cassazione ha affermato che, in tema di peculato, la condotta del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio che utilizza reiteratamente l’autovettura di servizio per finalità attinenti alla vita privata configura il reato di cui all´art. 314 comma 1 codice penale in quanto realizza una condotta appropriativa di un bene della pubblica amministrazione per la cui integrazione è sufficiente l’esercizio da parte dell’agente di un potere uti dominus tale da sottrarre il bene alla disponibilità dell’ente.
In allegato Sentenza
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