Di Redazione su Sabato, 22 Ottobre 2016
Categoria: Istituzioni

Universitari, tasse si ma non per tutti: guida alle esenzioni, bonus e borse del nuovo Student Act

Legge di Stabilità 2017: ecco chi non pagherà le tasse universitarie e chi tra gli studenti italiani potrà accedere alle nuove borse di studio.
Nel corso della conferenza stampa di sabato 15 ottobre, Matteo Renzi ha presentato lo schema della Legge di Stabilità 2017, che presumibilmente sarà depositata in Parlamento il 25 ottobre ed approvata entro i primi giorni di novembre.
Una parte di questa legge, denominata all´inglese "Student Act" conterrà un "pacchetto" di interventi diretti al mondo dell´Università e alle studentesse e studenti universitari.
Ecco le nuove misure che, se le anticipazioni del Governo, riprese da alcuni organi di informazione, fossero vere, potrebbero essere definite rivoluzionarie:
1) Una prima misura sarà l´introduzione di una "no tax area": gli studenti che rientreranno in questo spazio non pagheranno più tasse universitarie. Ciò riguarderebbe i nuclei familiari con un ISEE inferiore ai 13mila euro riferiti all´ultima dichiarazione dei redditi (leggi i particolari dopo il punto 4).
2) Una seconda misura riguarderà le nuove borse di studio. Saranno borse di entità pari a 15mila euro ciascuna e, secondo le indiscrezioni, ne saranno bandite circa cinquecento.
3) Una terza misura riguarderà, invece, la ricerca: nel 2018 saranno disponibili oltre 250 milioni di euro, destinati ai dipartimenti universitari più attivi. Una parte di questi fondi saranno destinati alla creazione di nuovo lavoro, di cui risulterebbero beneficiari i laureati più meritevoli.
4) Studentesse e studenti potranno anche accedere ad una quarta misura, essendo di età superiore ai 18 anni. Sarà infatti confermato il bonus cultura da 500€, mentre per i ragazzi neodiplomati ci sarà un altro bonus, e forse anche un contributo destinato alle imprese che decideranno di assumere i neodiplomati negli Istituti Tecnici.
Cos´è e come funzionerà lo Student Act
L´anticipazione, riportata da forex.it, è venuta dal Ministro dell´Istruzione, Stefania Giannini, intervenuta nell´assemblea degli Stati generali della lingua italiana. Secondo la Giannini, "le risorse destinate a scuola, università e ricerca, ammontano ad 1 miliardo di euro, una cifra importante che verrà destinata per una "serie di cose" che vanno dal diritto allo studio alla valorizzazione dei dipartimenti di eccellenza".
Il "pacchetto", ha detto il Ministro, è il piano investimenti per scuole e università che entrerà in vigore per l´anno scolastico 2017/2018. L´obiettivo è aiutare, sostenendo economicamente, i giovani studenti italiani che vogliono iscriversi ad una facoltà universitaria.
Da quell´anno in poi, quindi, esonero assoluto dalle tasse universitarie per gli studenti le cui famiglie hanno un ISEE inferiore a 13mila euro. Gli studenti, in questo caso, non pagheranno le tasse di immatricolazione, ma sia chiaro: per aver diritto alla esenzione dovranno anche essere bravi, e quindi raggiungere un (imprecisato) numero di crediti formativi.
E se invece si supera la no tax area, cioè i 13mila euro ?
Benefici anche per questi studenti: quelli con un ISEE tra 13mila e 25mila euro, pagheranno proporzionalmente al loro reddito, sulla base di una percentuale poco minore del 10% della quota ISEE.
Le borse da 15mila euro, invece, saranno elargite agli studenti più capaci, e il loro ammontare potrà coprire interamente tutte le loro spese. Non dovrebbe bastare, però, il risultato scolastico della maturità, dovendosi tener conto di tutto quanto l´itinerario scolastico.
Le borse saranno assegnate con un bando, e per proporre domanda
occorrerà un reddito non superiore ai 20mila euro di ISEE, e voti superiori all´8 sia nell´ultimo anno delle superiori che nei due precedenti.
Incentivi, infine, anche per i giovani ricercatori: i meritevoli in servizio a tempo pieno nelle Università statali potrà ottenere un bonus di 3mila euro.