Il monumento dedicato alla giovanissima staffetta partigiana Giulia Lombardi, che ad appena 22 anni fu uccisa dai fascisti negli ultimi mesi della guerra, nel 1944, è stata semidistrutta la notte scorsa e Vighignolo, un paese del milanese. La statua, interamente in legno di noce, era stata costruita e inaugurata esattamente un anno fa, il 14 aprile 2018.
Roberto Cenati, il presidente dell'Anpi provinciale di Milano, associazione i cui circoli locali hanno voluto fortemente che la staffetta partigiana fosse ricordata, ha scritto: "Questo ennesimo atto provocatorio si inquadra nelle sempre più inquietanti e diffuse manifestazioni e iniziative neofasciste che offendono la memoria di chi ha sacrificato la propria giovane vita per la libertà di tutti noi". E chiede alle autorità "di intervenire e di individuare i responsabili di questo ignobile gesto", perché "non è più tollerabile che episodi così profondamente oltraggiosi nei confronti dei valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana si ripetano a Milano e nei comuni della città metropolitana".
Giulia Lombardi era una giovanissima staffetta partigiana che venne trucidata il 26 maggio del 1944 in una rappresaglia fascista. La 22enne era un'operaia che lavorava alla Maim (Manifatture abbigliamenti industriali) di Cornaredo e fu uccisa mentre stava recandosi a lavoro in azienda.