Di Redazione su Venerdì, 05 Aprile 2019
Categoria: Avvocatura, Ordini e Professioni

Tre giorni di astensione da udienze e ogni altra attività giudiziaria: dall'8 maggio avvocati penalisti incrociano le braccia contro le riforme “populiste e giustizialiste” del governo.

 La Giunta dell'Unione delle Camere Penali nella seduta del 5 aprile 2019 ha proclamato l'astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 8, 9 e 10 maggio 2019 . Le ragioni dell'iniziativa saranno illustrate nella conferenza stampa indetta per l'8 maggio 2019 a Roma.

L'azione di protesta dei penalisti italiani viene indetta all'indomani del varo da parte del Parlamento della riforma, definita "di matrice populista e giustizialista" che esclude il rito abbreviato per i reati puniti con la pena dell'ergastolo.

Secondo l'Unione delle Camere Penali Italiane la riforma è stata ispirata ad "una vera e propria idolatria della pena detentiva perpetua e ad un sempre più manifesto disprezzo del principio della finalità rieducativa della pena sancita dall'art. 27 della Costituzione".

 L'approvazione della riforma che avrà come effetto quello di limitare il ricorso al rito abbreviato, secondo l'unanime parere di magistrati ed avvocati, avrà un impatto devastante sulla durata di quei processi e sulla concreta operatività delle Corti di Assise Tale riforma inoltre sembra essere del tutto incoerente con gli annunciati propositi del governo tesi ad ottenere una riduzione della durata irragionevole dei processi penali nel nostro Paese.

I penalisti italiani non perdono l'occasione per criticare aspramente la riforma già adottata sulla legittima difesa. Secondo gli avvocati la nuova disciplina "è foriera di gravi, potenziali attentati alla sicurezza sociale, perchè finisce per armare ancor di più, in via preventiva, la violenza dell'aggressore".

Lo stesso giudizio critico è stato riservato inoltre alle varie iniziative della maggioranza di governo finalizzate all'introduzione nel nostro sistema penale di norme ispirate ad assecondare i sentimenti violenti di un'opinione pubblica sempre più impaurita ed incattivita dalla diffusione quotidiana di un allarme sociale del tutto infondato e smentito dai dati statistici diffusi dallo stesso Ministero di Giustizia.

 Al fine di diffondere nella pubblica opinione una corretta informazione, supportata dagli oggettivi dati statistici circa il reale impatto e le concrete conseguenze di questa politica della giustizia penale, le Unioni delle Camere Penali hanno promosso una mobilitazione per i giorni di 8, 9 e 10 maggio prossimi che oltre a prevedere l'astensione dalle udienze per i processi penali, prevede pure diverse iniziative di approfondimento delle ragioni della protesta.

Si allega Delibera del 5 aprile 2019 dell'UCPI

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