I consiglieri comunali hanno un non condizionato diritto di accesso a tutti gli atti che possano essere d´utilità all´espletamento delle loro funzioni anche al fine di permettere di valutare, con piena cognizione, la correttezza e l´efficacia dell´operato dell´Amministrazione, nonché per esprimere un voto consapevole sulle questioni di competenza del Consiglio, e per promuovere, anche nell´ambito del Consiglio stesso, le iniziative che spettano ai singoli rappresentanti del corpo elettorale locale (art. 43, c. 2, d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, T.U. Enti locali).