Di Redazione su Domenica, 15 Aprile 2018
Categoria: Attualità

Sindaco a genitori baby bulli: educateli meglio o procuratevi un avvocato!"

Un Comune come tanti, Uboldo, alle prese con i "soliti" comportamenti di ragazzi un pò bulletti e certamente molto poco controllati, ed ancor meno educati, dai propri genitori. Un sindaco in grande difficoltà, al pari di molti altri suoi colleghi, ma determinato a porre fine ad un fenomeno ormai incontrollabile, e perfino pericoloso. Così, come riferisce un periodico locale, Prealpina.it, il sindaco Lorenzo Guzzetti, nella foto, ha assunto una iniziativa che, nella sua ovvietà, appare straordinaria, quella di convocare in municipio i genitori e dire loro, faccia a faccia, che l´amministrazione comunale non avrebbe più tollerato quei comportamenti, e che se quei ragazzi non avessero smesso di arrecare disturbo e perfino pericolo all´incolumità dei cittadini, fino a gettare ghiande sulle auto, sarebbero stati fermati dalla polizia municipale, con conseguenze anche a carico dei propri familiari.

La miccia, riferisce il periodico, è stata accesa con un post su Facebook da una cittadina del Comune: «Vorrei far presente alla polizia locale che prima o poi mi capiterà sotto l´autovettura uno dei minorenni che stanno girando in bicicletta con tanto di musica a palla nel marsupio, facendo impennate. Mi auguro che qualche genitore ignaro possa provvedere prima che il figlio si ritrovi in ospedale». Un post semplice, che però ha dato la stura ad una reazione di molti altri concittadini, che hanno elencato tutti i comportamenti pericolosi ed incivili: dallo zigzagare con i propri motocicli allo scagliare ghiande dal muretto di un giardino pubblico contro auto in sosta o perfino in movimento; da atteggiamenti irriguardosi nei confronti di cittadini e di anziani e tanto altro.

Da qui il monito del sindaco Guzzetti: «Se non educate i vostri figli, dovrò ordinare ai vigili di identificarli ufficialmente e, di conseguenza, scatterà la segnalazione ai Servizi sociali e poi al Tribunale dei minori. Sarete quindi obbligati a pagare un avvocato per difendere vostro figlio».