Di Redazione su Mercoledì, 23 Dicembre 2015
Categoria: Giurisprudenza Cassazione Penale

Sentenza n. 50452 ud. 10/11/2015 - deposito del 23/12/2015

La terza sezione ha affermato che è corretta l’acquisizione di contenuti di attività di messaggistica (nella fattispecie, effettuata con sistema “Blackberry”) mediante intercettazione operata ai sensi degli artt. 266 e ss. cod. proc. pen., atteso che le chat, anche se non contestuali, costituiscono un flusso di comunicazioni.