Con un comunicato dello scorso 26 novembre pubblicato sul sito https://www.miur.gov.it/web/guest/-/scuola-giudizi-descrittivi-al-posto-dei-voti-numerici-alla-primaria-illustrata-ai-sindacati-l-ordinanza-con-le-novita , il Miur ha annunciato che nella scuola primaria la votazione numerica nelle valutazioni intermedie e finali presto lasceranno il posto ai giudizi descrittivi. È quanto prevede l'ordinanza illustrata alle Organizzazioni sindacali, che attua quanto statuito dal decreto Scuola (D.L. n. 22/2020, convertito in legge n. 41/2020).
Cosa ha previsto il decreto Scuola?
- L'art. 2, comma 1, D.Lgs. n. 62/2017 stabilisce che «la valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nel primo ciclo, ivi compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento».
- L'art. 1, comma 2 bis, del decreto Scuola, recante «Misure urgenti per gli esami di Stato e la regolare valutazione dell'anno scolastico 2019/2020», prevede che «in deroga alla norma su citata, dall'anno scolastico 2020/2021, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni delle classi della scuola primaria, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle indicazioni nazionali per il curricolo è espressa attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione e riferito a differenti livelli di apprendimento […]».
La novità introdotta dalla recente normativa ha lo scopo di far sì che «la valutazione degli alunni sia sempre più trasparente e coerente con il percorso di apprendimento di ciascuno».
L'ordinanza con le indicazioni operative
L'art. 1 su menzionato del decreto Scuola rinvia all'ordinanza del Miur per la definizione dei termini e delle modalità di attuazione di tale nuova previsione.
Orbene, il Miur ha predisposto:
- detta ordinanza contenente le indicazioni operative per le scuole;
- le relative Linee Guida.
Questi documenti «saranno [...] inviati al Consiglio superiore per la Pubblica Istruzione (CSPI) per il necessario parere».
Giudizio descrittivo e livelli di apprendimento
Da quanto è stato illustrato all'organizzazione sindacale e da quanto si legge nel comunicato innanzi detto, il giudizio descrittivo «di ogni studente sarà riportato nel documento di valutazione e sarà riferito a quattro differenti livelli di apprendimento:
- Avanzato: l'alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente, sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
- Intermedio: l'alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note, utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
- Base: l'alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
- In via di prima acquisizione: l'alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente».
Tutti i livelli di apprendimento faranno riferimento ai risultati raggiunti dagli alunni in ciascuna disciplina. Ai fini del giudizio descrittivo, si dovrà tener conto:
- del percorso fatto dall'alunno;
- dell'evoluzione di quest'ultimo;
- per gli studenti disabili, degli obiettivi raggiunti dall'alunno sulla base di quanto indicato nel Piano educativo individualizzato (PEI);
- per gli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento, del Piano didattico personalizzato (PDP).