Hanno scatenato un putiferio le parole dell´on. Giuseppe Sibau, consigliere regionale di Autonomia Responsabile in Friuli che ha annunciato un´interrogazione alla giunta Serracchiani per riproporre il tema delle graduatorie regionali per gli insegnanti.
Intervistato da La Tecnica della Scuola dopo che le sue parole avevano fatto, anche grazie ad un articolo sul nostro portale, il giro d´Italia, suscitando le reazioni indignate di migliaia e migliaia di docenti, compresi molti colleghi del Nord, Sibau non ha trovato altro da fare che cercare di salvare il salvabile, correggendo i contenuti e soprattutto i toni delle proprie affermazioni.
"Ho cominciato a ricevere messaggi a ripetizione. In prevalenza indignati", ha detto a La Tecnica della Scuola, è alla domanda "Lei, però, se li è cercati. Non crede?", ha risposto: "Sono stato frainteso. Il mio messaggio non intendeva essere irrispettoso contro la gente del Sud".
E, ad una ulteriore domanda: "Le ho dette perché non trovo corretto che un docente vinca il concorso, venga al Nord per essere assunto e dopo un anno se ne va.Soprattutto nella scuola primaria, dove il percorso è quinquennale e i bambini sono piccoli, è una prassi insopportabile".
"Quindi, bisognerebbe introdurre una legge per vietare questa possibilità e farlo stare fermo almeno tre anni". "Ma la legge già c´è: è contenuta nella L.107/15. Solo che sono due anni che viene superata dal contratto sulle assegnazioni provvisorie".
"Sibau" ha allora chiesto il giornalista, "ma lei conosce il mondo della scuola e le sue norme?".
"Certamente" la risposta "ho fatto anche l´insegnante per oltre 25 anni, dal 1978: svolgevo materie tecniche nei Centri di formazione professionale, in provincia di Udine. Da quattro anni sono in aspettativa perché eletto nel consiglio regionale. Stiamo crescendo: col mio raggruppamento, alle ultime elezioni abbiamo preso oltre l´11%".
"Quindi, visto che è un insegnante anche lei, non pensa che sparare sul mucchio, sui colleghi del Sud, sia stato uno sbaglio?" ha giustamente ribattuto il giornalista.
"Lo ripeto: non ho nulla contro i docenti che arrivano da lontano. Sono invece arrabbiatissimo per le deroghe, che antepongono le necessità personali a quelle del servizio pubblico, penalizzando in questo caso tanti nostri alunni (...).Io non ho insultato nessuno. Mi rammarico che più di qualcuno si sia sentito ferito nell´orgoglio, arrivando a colpirmi sul personale".
Affermazioni, come si vede, distensive, ma che non trovano alcuna corrispondenza con il testo della breve interpellanza che il deputato regionale sibau ha inviato alla presidente del Friuli Serracchiani per un suo intervento nei confronti del governo. Interpellanza che abbiamo reperito nel sito istituzionale della Regione Friuli Venezia Giulia e che siamo in grado di presentarvi.
Come si vede, il documento ufficiale presentato in Regione dice altro. Innanzitutto, fa riferimento ad un concetto, espresso dal termine "origine" che non è il massimo della distensione ("si sta verificando un vero e proprio esodo verso Sud dei maestri di origine meridionale che attraverso la legge 104 chiedono il trasferimento per assistere i loto familiari...").
Ma ciò che è più grave ancora, è il riferimento agli "opportuni accertamenti sull´utilizzo di suddetti permessi e gli opportuni controlli sulla veridicità degli stessi".
Come se, oltre che poco preparati, i docenti del Sud avessero una particolare attitudine a rendere false dichiarazioni, almeno così in tanti hanno pensato.
L´intervento di Sibau: l´antefatto
«Non è una crociata contro gli insegnanti meridionali ma una doverosa riflessione guidata dalla volontà di fare giustizia. In Friuli Venezia Giulia abbiamo un corpo docenti di livello eccellente. Non c´è alcun bisogno di andare a pescare insegnanti dal Sud, dove, statistiche alla mano, l´offerta qualitativa è sensibilmente più bassa».
Così Giuseppe Sibau, consigliere regionale di Autonomia Responsabile, nell´annunciare un´interrogazione alla giunta Serracchiani per riproporre il tema delle graduatorie regionali per gli insegnanti.
Sibau incalza: «Basta con i giochi di prestigio, abusati e ormai chiari a tutti: i docenti del Sud si fanno assumere al Nord, e poi chiedono il trasferimento adducendo motivi famigliari. E da chi saranno sostituiti? Da altri insegnanti meridionali, che proporranno lo stesso copione. Stop. Siamo pazienti, ma non autolesionisti».
Ancora Sibau: «Solleciterò la giunta regionale ad attivarsi presso il Governo nazionale affinché la valutazione degli insegnanti ai fini della progressione e dell´accesso al ruolo venga sempre effettuata sulla base di criteri obiettivi e non sulla base della semplice comparazione dei titoli acquisiti». Cosa significa? «Servono provvedimenti per tutelare la posizione acquisita dagli insegnanti iscritti nelle graduatorie delle province del Friuli Venezia Giulia dal rischio di essere superata dagli insegnanti che hanno maturato i loro titoli di studio e di specializzazione negli istituti del meridione. È noto a tutti che i parametri di giudizio del merito adottati dagli istituti scolastici e di specializzazione presenti al Nord sono di gran lunga più severi rispetto a quelli adottati al Sud. Quindi un confronto sulla base dei soli titoli diventa impari, favorendo i furbetti del Mezzogiorno che arrotondano le loro valutazioni».
Chiude Sibau: «Mi attendo una forte convergenza sulla mia richiesta. Nel Pd ci sono molti insegnanti di ruolo in aspettativa, cosa diranno? Difenderanno i loro giovani colleghi di questa regione? Il Mdp ci stupirà con qualche perla filosofica velleitaria, o dirà qualcosa di vagamente concreto? Sono curioso anche di capire che posizione prenderanno alcuni colleghi del centrodestra. La mia richiesta è compatibile con il federalismo e il potenziamento dell´autonomia. I partiti che hanno svoltato verso un nazionalismo intriso di populismo sovranista mi affiancheranno in questa iniziativa?».
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