Di Redazione su Domenica, 24 Settembre 2017
Categoria: Istituzioni

Scuola, 104, Fedeli: "Ci sono abusi in mobilità e assegnazioni, ad ottobre controlli a tappeto"

´´Con l´Inps, il ministero della Salute e le Regioni riuniremo, nella prima settimana di ottobre, il tavolo che ho annunciato lo scorso 4 luglio per elaborare efficaci strategie di monitoraggio e controllo sulla fruizione dei benefici previsti dalla legge 104 da parte del personale docente e amministrativo coinvolto nella mobilità e nelle assegnazioni provvisorie´´.
In una lettera al ´Corriere del Veneto´, così riportata da Adn Kronos , la ministra della Pubblica Istruzione, Valeria Fedeli, annuncia una stretta sui ´furbetti´ perché ´´non dobbiamo avere paura di combattere gli abusi del personale´´, è un ´´atto doveroso´´ nei confronti dei ragazzi.
CONTRO GLI ABUSI - ´´Lavorare per il bene della scuola e nell´interesse della scuola significa operare per il futuro del Paese. Per questo, davanti a casi che mettono in dubbio la correttezza di chi lavora nelle nostre istituzioni scolastiche, non dobbiamo avere paura di dire che siamo per il rispetto, naturalmente, dei diritti e delle leggi vigenti, ma siamo contro ogni abuso´´.
IL CASO - ´´Dobbiamo essere accanto alle e ai dirigenti che, come quello del Brocchi, denunciano situazioni in cui il diritto alla continuità didattica viene messo in discussione dal modo di agire discutibile di un singolo insegnante´´, ha scritto Fedeli, riferendosi al caso del liceo Brocchi di Bassano del Grappa, sollevato sulle colonne del ´Corriere del Veneto´, dove un professore del sud dopo aver accettato un incarico annuale ha chiesto un´aspettativa e, davanti al rifiuto, si è messo in malattia.
LE IRREGOLARITA´ - ´´Siamo, ripeto, per il rispetto delle regole e dei diritti - conclude la ministra - e contro ogni abuso. Verificheremo se ce ne siano stati in questa vicenda, coinvolgendo anche il nostro Ufficio Scolastico Regionale che si è già attivato. E, se dovessero emergere irregolarità, interverremo con le dovute misure. Ma, soprattutto, lavoreremo perché sia sempre più chiaro che il centro della scuola sono studentesse e studenti e il loro diritto ad un apprendimento di qualità´´.