Di Redazione su Mercoledì, 25 Ottobre 2017
Categoria: Avvocatura, Ordini e Professioni

SC, 50 magistrati per smaltire arretrato, saranno giudici in pensione, trattamenti cumulabili e niente contributi

Una task force di 50 giudici ausiliari per affrontare l´emergenza del contenzioso tributario in Cassazione. Lo prevede la bozza di legge di Stabilità che mette in campo una soluzione per affrontare l´emergenza che da tempo compromette il lavoro della Corte, più volte del resto sottolineata dal primo presidente Giovanni Canzio; una Corte afflitta da più di 50mila procedimenti fiscali, quasi il 50% delle intere pendenze civili, arrivate oltre la soglia di 105mila. L´intervento ricalca quasi al millimetro quanto proposto mesi fa, era marzo, dal Csm, ma si tratta in realtà di misure che vennero inserite e poi stralciate nel decreto legge sulla giustizia dell´estate 2016.

Nel dettaglio, i 50 giudici ausiliari andranno a formare i collegi della sezione tributaria, in numero non superiore a 2 per collegio. Potranno essere chiamati a ricoprire l´incarico i magistrati ordinari (previste le medesime incompatibilità, compresa quella all´esercizio della professione di avvocato), compresi i consiglieri di Cassazione, in pensione da non più di 5 anni e che hanno maturato un´anzianità di servizio non inferiore a 25 anni. Al momento della presentazione della domanda il candidato non dovrà poi avere più di 73 anni, mentre il mandato durerà per 3 anni e non sarà prorogabile.

Quanto alla retribuzione è previsto una sorta di cottimo con tetto massimo. Ovvero, sarà corrisposta un´indennità da versare di 3 mesi in 3 mesi, con 200 euro per ogni provvedimento che definisce il processo. In ogni caso l´indennità non potrà superare i 20.000 euro all´anno ed è cumulabile con i trattamenti di pensione cumulati. Non sono dovuti i contributi previdenzali.

Prevista anche la parziale applicazione dei magistrati del massimario della Cassazione alla Sezioni tributaria.
scritto da Giovanni Negri per Sole 24 Ore 24 oct