Non poteva essere collocata in una data migliore e più significativa l'inaugurazione, che si è infatti tenuta ieri mattina, del «Baby pit stop» del palagiustizia di Savona. Non si tratta certo di una realizzazione inedita, dato che già parecchi palazzi di giustizia se ne sono dotati, quasi sempre su iniziativa dei consigli locali dell'ordine forense.
Ma lo spazio creato a Savona è uno tra i primi, a quanto ci risulta della Liguria. Si tratta di uno spazio protetto e in grado di assicurare riservatezza, munito di una sedia a dondolo per allattare, di un fasciatoio, di uno scaldabiberon e di un raccoglitore ad hoc per i pannolini. L'iniziativa, come scrive il quotidiano torinese La Stampa, è stata realizzata dal tribunale di Savona insieme all'Unicef, che promuove a livello nazionale il progetto per l'allestimento di "baby pit stop" destinati alle mamme che allattano, grazie al contributo della Fondazione "De Mari", che ha finanziato l'acquisto degli arredi necessari all'allestimento, e dell'Ente Scuola Edile (un allieva diciottenne, Boutaina Taki, si è occupata infatti di decorare il locale).
«Siamo contenti di inaugurare il baby pit stop proprio oggi, in occasione della festa della donna. E' un'iniziativa alla quale teniamo molto che abbiamo realizzato grazie all'Unicef e al contributo della Fondazione De Mari e della Scuola Edile con cui il tribunale ha una convenzione che consente anche ai ragazzi di fare importanti esperienze di vita e professionali" ha detto il presidente del tribunale Lorena Canaparo.
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