Di Redazione su Mercoledì, 25 Ottobre 2017
Categoria: Legalità

Roma, procura indaga giudice CdS, l´accusa: tangenti per pilotare sentenze amministrative

Il magistrato del Consiglio di Stato Nicola Russo è indagato per concorso in corruzione in atti giudiziari. Ieri mattina la sua abitazione è stata perquisita dai finanzieri del Gico. Russo è finito sotto inchiesta insieme a due imprenditori (anche loro perquisiti) Ezio Bigotti del gruppo Sti e Sergio Giglio di Antas srl. Al centro dell´inchiesta dei pm Luca Tescaroli, Stefano Fava e Giuseppe Cascini, il pagamento di tangenti per pilotare un arbitrato contando sulla presenza in commissione dell´avvocato Orazio Russo (padre di Nicola) in qualità di presidente.

Tra indagati c´è anche un avvocato, Piero Amara. Che avrebbe fatto da intermediario. Si tratta dello stralcio di un´indagine più ampia, In cui si procede per corruzione, finanziamento illeciti ai partiti, e una serie di violazioni tributarie, e nella quale è coinvolto anche Maurizio Venafro: secondo i pm avrebbe «percepito 72 mila euro da società riconducibili all´imprenditore Fabrizio Centofanti (anche lui indagato), espressioni della Energie Nuove Srl, in concorso con Amara, titolare di Dagi Srl».
Fonte: Il Messaggero