Di Redazione su Lunedì, 30 Maggio 2016
Categoria: Giurisprudenza Cassazione Lavoro

Infortunio su lavoro, è onere lavoratore dimostrare nesso causale danno - nocività ambiente

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con la Sentenza n. 10342 del 19 Maggio 2016, ribadendo un orientamento già espresso nel 2015.
Con la pronuncia in commento, la Corte di legittimità ha precisato che, in tema di infortuni sul lavoro e malattie professionali, la nozione di rischio ambientale cui si ricollega la copertura assicurativa - quale rischio che deriva dalla pericolosità dello spazio di lavoro, della presenza di macchine e del complesso dei lavoratori in esso operanti - non esonera il lavoratore dall´onere di provare le modalità concrete dell´infortunio occorsogli durante gli spostamenti sul luogo di lavoro, essendo ciò necessario al fine di verificare se il detto infortunio, quand´anche ivi verificatosi, sia comunque correlato ad attività funzionale allo svolgimento della prestazione lavorativa.
In sostanza, come già correttamente evidenziato dalla Corte d´Appello, i Giudici Supremi hanno sottolineato come, nel caso concreto rimesso al loro esame, ricadeva sulla lavoratrice, la quale aveva lamentato di aver subito un danno a causa dell´attività lavorativa svolta (era caduta, riportando alcune lesioni, sul pavimento bagnato dell´ufficio cui era preposta), l´onere di dimostrare non solo il danno lamentato, ma anche la nocività dell´ambiente di lavoro ed il nesso causale fra tali circostanze.
Solo in tal caso la lavoratrice avrebbe potuto vedersi riconosciuto il relativo risarcimento da parte dell´assicurazione o da parte del datore di lavoro.
In mancanza della citata dimostrazione, il suo ricorso non poteva essere suscettibile di favorevole delibazione.
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