Ridolfo del Ghirlandaio (Firenze, 4 febbraio 1483 – 1561) è stato un pittore italiano, figlio di Domenico Ghirlandaio.
Si formò nella bottega di Fra Bartolomeo, guardando anche ai lavori di Raffaello, del quale divenne amico durante il suo soggiorno fiorentino. A metà degli anni dieci del Cinquecento visse un periodo di notevole prestigio, affrescando la Cappella dei Priori in Palazzo Vecchio (1514) e la Cappella dei Papi in Santa Maria Novella (1514), quest'ultima in collaborazione col giovane Pontormo.
Si distinse nella creazione di ritratti, tra cui il noto ritratto a Cristoforo Colombo. Nel 1511 realizzò una Madonna in trono con Bambino e santi, per la chiesa di Sant'Agostino a San Gimignano. Proveniente dalla Chiesa di Sant'Agostino a Colle di Val d'Elsa è il Compianto sul Cristo deposto, oggi al Museo civico e d'arte sacra della città.
Nel 1543 affrescò una Cena in Emmaus nel refettorio del terzo chiostro della chiesa di Santa Maria degli Angeli a Firenze.
Nella Sala del Capitolo della Certosa di Firenze ci sono due tavole attribuite a questo pittore, una con i Santi Lorenzo e Pietro Martiri e una Madonna col Bambino. Altre opere si trovano nella chiesa di Santo Spirito, in Ognissanti, al Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, all'oratorio del Bigallo, nel Museo nazionale di San Marco, nella Galleria Palatina, nel tabernacolo del Torrino di Santa Rosa, a Villa La Quiete, alla pieve di San Pietro a Pitiana (Reggello), nel Museo civico di Pistoia e in quello di Prato, nel santuario delle Vertighe a Monte San Savino.
Fu maestro di Perino del Vaga.
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