Il Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli ha arrestato un avvocato del foro di Napoli, G.P., 45 anni, mentre stava alterando a suo vantaggio le somme riportate su alcuni decreti ingiuntivi. L´attività investigativa è partita da una denuncia sporta nei confronti del professionista che, da qualche tempo, era sospettato di manomettere gli importi da liquidare in suo favore a titolo di spese, diritti ed onorari nei provvedimenti di riscossione emessi dal Giudice di pace di Napoli, nell´ambito di controversie assicurative o di cui era parte una Azienda Sanitaria Locale.
I militari della Guardia di Finanza, pertanto, d´intesa con la Procura di Napoli e con la collaborazione dell´Ufficio del Giudice di Pace, installavano un sistema di videosorveglianza nascosta nei locali dove erano depositati i titoli di pagamento a disposizione dei legali interessati. E così i finanzieri, lo scorso 4 ottobre, notavano che l´avvocato, approfittando dell´assenza di altre persone, prendeva due decreti ingiuntivi e, ripreso dalle telecamere, con fare circospetto, con un tratto di penna alterava l´importo di uno di essi. A questo punto, gli investigatori della intervenivano prontamente accertando, attraverso il confronto tra la copia conforme all´originale del decreto ingiuntivo, preventivamente acquisita, con quella oggetto di modifica, che l´importo originario di euro 50, per diritti e onorari a suo favore, era stato "corretto" in euro 550. Il professionista veniva quindi arrestato e condotto presso la propria abitazione in attesa delle determinazioni del pm. I finanzieri, anche grazie al contributo del predetto Ufficio del Giudice di pace, stanno cercando di ricostruire le diverse condotte illecite tenute nel tempo dal professionista per l´alterazione degli importi degli onorari a lui dovuti.
Fonte: il Messaggero, 6/10/2016