Di Redazione su Mercoledì, 20 Dicembre 2017
Categoria: Avvocatura, Ordini e Professioni

Proposto emendamento: "Cause proponibili solo se si ha ragione". Caravita e la follia delle riforme

Giuseppe caravita, avvocato e scrittore, ironizza, con uno splendido post apparso sulla sua bacheca facebook, sulla condotta del Palazzo, diretta ad introdurre improbabili norme di legge per riparare alla leggendaria lentezza dei processi civili e penali e alla inefficienza della Giustizia.
Lo riproduciamo interamente:

E´ stato proposto un emendamento che prevede:
- le cause civili potranno essere introdotte solo se si ha ragione.
- per previsione legislativa, le banche, le assicurazioni, le grandi imprese hanno ragione sino a prova contraria (si tratta di una grande conquista: finalmente l´inversione dell´onere della prova);
- i testimoni potranno essere ascoltati direttamente dall´attore, e la loro testimonianza farà fede sino a querela di falso;
- la querela di falso dovrà essere proposta nei tre giorni successivi alla notifica dell´atto introduttivo;
- l´atto introduttivo dovrà contenere anche una proposta di sentenza;
- al fine di accorciare i tempi della giustizia, l´appello dovrà essere proposto avverso la proposta di sentenza entro trenta giorni dalla notifica dell´atto introduttivo e comunque entro venti giorni dalla udienza di prima comparizione;
- gli scritti difensivi del convenuto dovranno essere sintetici e stringati;
- l´adesione alla domanda di parte attrice impedirà l´appicazione delle previsioni normative sulla lite temeraria;
l´appello dovrà contenere anche i motivi di cassazione, essendo implicito il rigetto di detto appello

Si prevede un abbattimento dei tempi di giustizia a complessivi 84 giorni per primo e secondo grado.

Il ricorso per Cassazione sarà dichiarato improcedibile se non tempestivamente proposto entro novanta giorni dalla costituzione in giudizio del convenuto.

Il ricorso per Cassazione sarà comunque dichiarato improcedibile, stante l´applicazione del principio della doppia pronuncia favorevole all´attore.
La modifica è senza oneri aggiuntivi a carico dello stato.

Giuseppe Caravita