Stanza piccola, impossibile sistemare tutti gli avvocati accorsi per discutere della tragedia di Coimpo. Una decina di legali costretta a seguire l´udienza tra il pubblico
Aula piccola, avvocati mandati tra il pubblico
Non una bellissima figura, quella fatta dal Tribunale di Rovigo nella mattinata di lunedì 9 ottobre, in occasione della discussione del processo per omicidio colposo e responsabilità amministrativa delle società - due filoni poi riuniti - relativamente al tremendo incidente sul lavoro avvenuto il 22 settembre del 2014
Gli avvocati, è vero, erano tanti. Una ventina circa. Stima prudente, tenendo conto di assenze e sostituzioni varie. Ma è anche vero che lo si sapeva che ci sarebbero stati. Anzi: da programma, senza defezioni, avrebbero dovuto essere ben di più. Nonostante questo, l´udienza relativa al caso Coimpo è stata fissata in Aula C, ossia al primo piano del Tribunale di Rovigo. Insufficiente per spazi e per posti a sedere, nella parte destinata agli avvocati e alla pubblica accusa.
La soluzione è stata inevitabile, per quanto irrituale: gli avvocati che non hanno trovato posto nella parte loro dedicata si sono dovuti accomodare tra il pubblico. Il tutto mentre, al piano terra, era in corso un´altra udienza all´aula A, ben più spaziosa e che meglio avrebbe potuto accogliere tutti gli avvocati interessati dal grosso processo per Coimpo.
Questo è quanto, riportato da RovigoOggi.it
Questa è la Giustizia in Italia