Di Rosalba Sblendorio su Lunedì, 14 Dicembre 2020
Categoria: Il caso del giorno da 9/2019

Processo civile: le peculiarità del computo dei termini processuali

Inquadramento normativo: Art. 155 c.p.c.

Il computo dei termini processuali: Sussistono vari modi di computare i termini processuali, ossia il computo:

Il computo dei termini liberi: «Il termine libero costituisce un'eccezione alla regola generale» (Cass., n. 995/1969, richiamata da Cass. civ., n. 6386/2020) in materia di computo dei termini a giorni o ad ore, in cui si escludono il giorno o l'ora iniziali. Con riguardo ai termini liberi, «non si computa il dies a quo, ma deve invece calcolarsi il dies ad quem, il giorno cioè nel quale si deve effettuare l'atto sottoposto a termine. Tale regola si applica anche per i termini che decorrono all'indietro, nei quali è da considerare come dies a quo il giorno di partenza del computo a ritroso, che, quindi, non deve essere calcolato, e come dies ad quem il giorno terminale del computo all'indietro, che, pertanto, deve essere conteggiato» (Cass., nn. 11965/2013; 17021/2003; 2807/1997; 4034/1992, richiamate da Cass. civ., n. 6386/2020). Essendo il termine libero «un'eccezione alla regola generale, la eventuale deroga deve essere espressamente sancita dal legislatore, con la conseguenza che, in difetto, si deve ritenere che il computo del termine vada effettuato nel rispetto della regola generale» (Cass. nn. 8116/2013; n. 11302/2011, richiamate da Cass. civ., n. 6386/2020).

Il computo dei termini processuali e scadenza nel giorno festivo: «Se il giorno di scadenza è festivo, la scadenza è prorogata di diritto al primo giorno seguente non festivo». Tale proroga:

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