Di Redazione su Mercoledì, 10 Giugno 2020
Categoria: Diritto e arte

Otto Dix - Ritratto dell’avvocato Hugo Simons (1925)

Otto Dix (Gera, 2 dicembre 1891Singen, 25 luglio 1969) è stato un pittore tedesco, esponente di spicco della "Neue Sachlichkeit" (Nuova oggettività)

​Dipinse le sue opere più note durante gli anni della fragile Repubblica di Weimar, incentrate su temi forti e rappresentati con crudezza: la guerra e la morte al fronte, i reduci storpi nelle città del dopoguerra, le deformità, il rapporto tra eros e morte, oltre a numerosi ritratti e gli autoritratti che realizzerà con costanza per tutta la vita.

Nel 1933, con la presa del potere da parte di Adolf Hitler, Dix fu considerato un artista degenerato, perse l'incarico di professore all'Accademia di Dresda e gli venne proibito di esporre le proprie opere, alcune delle quali furono esibite nell'esposizione nazista d'arte degenerata[5] e furono poi bruciate. Trasferitosi sul lago di Costanza, fu costretto a dedicarsi esclusivamente alla pittura di paesaggio, evitando i temi sociali.

In quanto veterano pluridecorato della Prima guerra mondiale, allo scoppio della Seconda guerra mondiale Dix fu nuovamente richiamato nell'esercito tedesco; catturato dalle truppe francesi, fu rilasciato nel 1946. Nel dopoguerra riprese l'attività artistica realizzando soprattutto allegorie religiose e scene di sofferenze legate alla guerra. Otto Dix morì a Singen, in Germania, il 25 luglio 1969

Tutte le opere contenute nella Galleria sono state raccolte dai Colleghi Alessandra Di Loreto e Agostino La Rana, amministratori della pagina Fb L'avvocato nel cinema, nella letteratura e nelle arti figurative, che ringraziamo per la loro disponibilità e per i preziosi consigli. Chiunque può collaborare all'ulteriore crescita della Galleria (che, al momento, propone alcune opere di artisti classici e contemporanei raffiguranti, in prevalenza, Avvocati) inviandoci ulteriori opere, con eventuali commenti, alla casella email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Le descrizioni delle opere sono, invece, tratte, secondo lo stile della condivisione dei contenuti, da Wikipedia e Mediapedia, così da consentire, tramite i termini evidenziati in bleu, ulteriori ricerche e approfondimenti

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