«I sottoscritti professori di diritto costituzionale della scuola fiorentina di Paolo Barile, preoccupati per gli sviluppi della crisi di governo in atto e per l´asprezza del dibattito che è seguito al tentativo di governo del professor Giuseppe Conte, avvertono il bisogno di intervenire per evitare che si dia degli ultimi avvenimenti un´interpretazione lontana dalla lettera della Costituzione e dalla prassi che su di essa si è sviluppata negli anni. Al riguardo è bene chiarire subito che è profondamente sbagliata l´idea che il Presidente della Repubblica sia un organo "neutro", un semplice notaio.
Al contrario, l´organo presidenziale è titolare di poteri propri che insieme gli assegnano una funzione d´indirizzo politico costituzionale (come sosteneva Paolo Barile), volto a garantire il corretto funzionamento del sistema e la tutela dei degli interessi generali della comunità nazionale».
È quanto si legge in una nota sottoscritta da Enzo Cheli, Paolo Caretti, Ugo De Siervo, Stefano Merlini, Roberto Zaccaria, Stefano Grassi, Cristina Grisolia, Elisabetta Catelani, Massimo Carli, Orlando Roselli, Giovanni Tarli Barbieri, Andrea Simoncini, Andrea Cardone, Duccio Traina.