"Noi Avvocati, abbandonati dalle istituzioni che ci rappresentano". L'amaro post di un Collega su Fb
Un breve ma significativo scritto postato nel gruppo Facebook - Politica Forense - di cui è amministratore e tra i principali animatori, per dare fiato alla crescente insoddisfazione di moltissimi avvocati di fronte ad una condotta, ritenuta improntata all'inerzia più assoluta, delle istituzioni forensi, elettive e non. Un post dell'Avvocato Pierluigi Serra che prende spunto dalla recentissima crisi, provocata da Anonymous, che come tutti sanno ha hackerato oltre 120mila caselle PEC di altrettanti avvocati italiani, producendo conseguenze di non poco momento, al punto da costringere molti uffici giudiziari a ritornare, almeno momentaneamente, al cartaceo, e da far dubitare circa la permeabilità di molte procedure che, pure, sono al fondamento del processo telematico. Molti i commrnti, quasi tutti di assenso, al post, che riportiamo integralmente.
Stamattina ho fatto un po di rassegna stampa degli ultimi 5 giorni, andando a vedere quanto Dubbio e vertici delle istituzioni si sono occupati dell'attacco hacker subito dagli Avvocati questa settimana.
Ben puo essere che mi sbagli, perché le mail del dubbio le devo recuperare dallo spam e la rassegna è molto più corta rispetto al passato.
Ed anche la ricerca testuale sul sito è parecchio complicata e parzialmente compromessa da un banner pubblicitario che è impossibile rimuovere.
Il risultato è questo minimo trafiletto della sera del 8 maggio, pubblicato a oltre 24 ore dall'attacco a Roma e oltre 48 da quello subito dai CoA di Caltagirone, Piacenza e Matera:
https://ildubbio.news/ildubbio/2019/05/08/anonymous-viola-le-mail-di-30-000-avvocati-romani-inclusa-virginia-raggi/
Altre notizie e altri approfondimenti non se ne trovano.
Il profilo twitter del Dubbio è fermo ad aprile.
Il profilo FB non lo vedo perché risulto ancora bloccato dal 2016.
Il sito del CNF non riporta alcuna notizia o pubblicazione in merito, mentre i comunicati stampa sono fermi al 15 marzo 2019.
I profili FB e Twitter del CNF sono fermi al 25 aprile.
Il profilo Twitter del Presidente Mascherin ha cinguettato due volte: una prima per esprimere solidarietà al collega Palermitano Maman e una ieri per pubblicare un editoriale a sua firma sul Corriere in tema di Garantismo (abbiamo un giornale pagato dal cnf e il presidente del cnf scrive per il corriere?).
L'iniziativa dell'OCF la abbiamo appresa tutti, restiamo in attesa del decreto ministeriale, magari arriverà come la proroga per le elezioni forensi.
In questo quadro ci si domanda davvero come possono gli Avvocati sentire vicine le istituzioni che li rappresentano (sempre più teoricamente): nella più grave crisi di cyber sicurezza forense e conseguente blocco forzato PCT, gli iscritti si sono dovuti per lo più barcamenare da soli, in completa autogestione social o affidare ai noti e volenterosi colleghi esperti, che dedicano tempo e passione anche dopo 5 anni di PCT.
E c'è da scommettere che in futuro si sentiranno dire: MA NOI I CORSI FORMATIVI SULLA PRIVACY LI ABBIAMO FATTI.
Due riflessioni in chiusura.
Le analisi sulla sicurezza informatica della Piattaforma Rousseau, delle sue violazioni e delle recenti sanzioni applicate dal Garante sono state molteplici e reiterate nei mesi e nelle settimane scorse: mi aspetterei almeno la metà di quell'interesse per la sicurezza delle piattaforme informatiche forensi.
A proposito di trattamento dei dati personali: ma qualcuno di noi ha mai autorizzato il titolare del trattamento dei nostri dati di iscrizione all'albo a cedere gli stessi alla società Diritto&Ragione s.r.l. per l'invio della newsletter quotidiana e l'invito a scoprire i vantaggi per gli abbonati?