Di Redazione su Sabato, 03 Novembre 2018
Categoria: Mi chiamo Alessandro Gordiani e faccio l'avvocato (Michele Navarra) - Diritto e Letteratura

Nella segreteria del pubblico ministero

 "Tradotto in parole povere, credo volessero dire che, dall'esa­me della cartella clinica, non sono riusciti a determinare con esattezza quando i medici hanno deciso di procedere all'asporta­zione dell'utero e, soprattutto, non sono riusciti a capire quanto tempo abbiano impiegato per portare a termine l'operazione".

"Quindi nessuna certezza su nessun argomento? Soltanto dubbi e congetture".

"Così sembrerebbe".

"Senti, facciamo una bella cosa: chiediamo copia della con­sulenza tecnica, compresi gli allegati, e analizziamola per bene in studio".

 "Sei sicuro che la Rivoli ci autorizzerà a fare copia della con­sulenza? Dopotutto le indagini non sono ancora terminate e, da un punto di vista strettamente codicistico, noi questi documenti in effetti non avremmo potuto nemmeno consultarli, figuriamo­ci estrarne copia".

Strettamente codicistico, pensò Gordiani. Tipico del linguaggio puntiglioso di Patrizia.

"Si, forse hai ragione", rispose lui, "però, la cosa suonerebbe abbastanza ridicola. Senti, ho un'idea: in fin dei conti, essendo stati espressamente autorizzati dal pubblico ministero a consul­tare questi atti, è nostro diritto prendere appunti nella maniera che ci è più comoda e congeniale".

"Con questo cosa vuoi dire?", chiese Patrizia perplessa.

"Nulla", proseguì lui con un sorriso, "se però, cinque anni fa, per prendere appunti avremmo potuto usare soltanto una penna e un po' di fogli di carta, oggi la tecnologia ci fornisce qualche aiutino supplementare".

"Non mi dirai che vuoi fotografare col cellulare tutta la do­cumentazione?".

"Esatto, mia preziosa e brillantissima collega!", esclamò lui di rimando.

"In questo modo però violeremmo la normativa sui diritti di cancelleria".

 "E 'sti gran cazzi!", fu la telegrafica risposta di Alessandro, "ma vedrai che non ce ne sarà alcun bisogno, perché la Rivoli ci farà estrarre copia di tutto senza problemi. Ora mi affaccio un attimo nell'altra stanza e chiedo alla segretaria".

Cinque minuti dopo Patrizia, a metà tra il seccato e il diver­tito, accanto al suo immusonito collega di studio che faceva da palo, stava fotografando col cellulare il contenuto dell'intera consulenza tecnica, foglio per foglio, allegati compresi.

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