Di Redazione su Mercoledì, 22 Giugno 2016
Categoria: Avvocatura, Ordini e Professioni

Negoziazione assistita, ad Avvocatura ruolo sociale centrale

“La negoziazione assistita capovolge l’ideologia deviata della rincorsa verso l’individuazione di strumenti di deflazione basati sui costi alti di accesso alla giustizia e sulla penalizzazione della professione. Siamo passati dai progetti di intervento normativo che prevedevano la responsabilità solidale avvocato-cliente per lite temeraria ad un sistema che riconosce agli Avvocati un compito para pubblicistico, quello di concludere accordi che sono titolo esecutivo e di certificare le firme delle parti. Nel contempo è necessario che le riforme dei processi non sacrifichino il ruolo dell’Avvocato e le garanzie, altrimenti sarebbe inutile ogni investimento culturale nelle ADR”.
Il Presidente del CNF Andrea Mascherin ha aperto il 26 maggio 2016 i lavori della I giornata nazionale “La negoziazione assistita nel contesto degli strumenti stragiudiziali: opportunità e strategie per l’Avvocato del terzo millennio”.
Oltre trecento Avvocati, tra consiglieri degli Ordini forensi e Avvocati del libero foro, sono convenuti a Roma su iniziativa del Consiglio per confrontarsi con la sfida che questo istituto pone non solo all’Avvocatura ma anche al sistema Giustizia. Era presente l’Avvocato generale dello Stato.
Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha inviato una lettera di augurio nella quale ha ringraziato il CNF per l’occasione di approfondimento. “L’attenzione del Governo è alta rispetto ai punti che richiedono ancora una sistemazione per utilizzare in modo più adeguato gli strumenti di risoluzione alternativa. Da questa occasione di studio aspetto preziose indicazioni”, ha scritto.
Mascherin ha sottolineato che “grazie agli istituti affidati esclusivamente agli Avvocati e con le Camere arbitrali costituite presso i Consigli degli Ordini, l’Avvocatura contribuisce anche alla salvaguardia della Giurisdizione, che deve rimanere un servizio essenziale garantito ai tutti i cittadini”; ed ha invitato i Consigli degli Ordini e i colleghi a cogliere “la sfida culturale” e valorizzare sempre di più queste funzioni “para pubblicistiche” affidate agli Avvocati, sulle quali l’ordinamento sta iniziando a scommettere.
Ha moderato i lavori la consigliera Francesca Sorbi, componente della commissione ADR. “La negoziazione interpella una visione diversa della professione, complementare al ruolo tradizionalmente svolto nella giurisdizione, e chiama in causa aspetti delicati quali la competenza, la responsabilità, i profili deontologici, la formazione specifica e interdisciplinare”. Tutti questi profili specifici sono stati approfonditi sia nelle relazioni della sessione mattutina sia nei workshop con taglio pratico- operativo svoltisi nel pomeriggio.
Sono intervenuti i consiglieri nazionali Andrea Pasqualin (sui profili normativi), Enrico Merli (sulla specifica responsabilità deontologica dell’Avvocato negoziatore), Vito Vannucci (sulla estensione della negoziazione alle cause di lavoro contenuta nel processo civile), Maria Masi (sulla negoziazione in materia di famiglia), Diego Geraci (coordinatore della commissione ADR, sul ruolo dei Coa). Tanti i colleghi Avvocati che hanno messo a disposizione la loro esperienza, scientifica e operativa.
Come contributo pratico allo sviluppo dell’istituto, il CNF ha predisposto dei fac simili utili nella procedura (dal fac simile di invito alla negoziazione, a quello di convenzione di negoziazione, a quello di accordo), pubblicati sul sito istituzionale.
Fonte: Cnf