Di Redazione su Lunedì, 03 Dicembre 2018
Categoria: Legge e Diritto

Ministeri Giustizia e Democrazia diretta: "Istituiremo uffici giudiziari di prossimità", tra una settimana la presentazione.

L'appuntamento è fissato per il 11 dicembre, data in cui saranno finalmente presentati dal governo gli uffici giudiziari di prossimità, presidi mobili dislocati nell'intero territorio nazionale a disposizione dei cittadini da cui inviare atti, riceverli e ritirare notifiche e comunicazioni. 

Una novità che è stata anticipata dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, Riccardo Fraccaro, in occasione del recente Question Time su geografia giudiziaria e uffici di prossimità del 22 novembre scorso al Senato intervenendo su delega del guardasigilli, Alfonso Bonafede: «Il progetto sugli uffici giudiziari di prossimità verrà presentato alle Regioni il prossimo 11 dicembre in Senato e sarà l'occasione per un confronto diretto con gli esponenti dei territori sulla tematica della geografia giudiziaria». 

«Si tratta di uno strumento di raccordo non solo per gli uffici giudiziari ma anche con ogni altra struttura istituzionale come strutture ospedaliere ed enti previdenziali con cui l'utente deve interfacciarsi per poter tutelare in sede giudiziaria i propri interessi», ha spiegato, «Un progetto», ha aggiunto «che prevede la dislocazione su tutto il territorio nazionale di veri e propri sportelli dedicati al cittadino, non sostitutivi dei tribunali ma con servizi diversi, ulteriori, quali l'invio di atti telematici, il ritiro di notificazioni e comunicazioni, la ricezione di atti e documenti, senza dover affrontare alcuno spostamento logistico». 

«Manifestazione concreta della giustizia come di un bene del territorio», così gli sportelli sono chiamati: «Dal punto di vista del sistema giudiziario sono degli sportelli decentrati dell'ufficio giudiziario che permettono ai cittadini di avere un riferimento vicino al luogo dove vivono e di usufruire di un servizio completo di orientamento e di consulenza. Mentre dal punto di vista del territorio sono la risposta del sistema, più propriamente del welfare state, al cittadino in difficoltà che non deve rivolgersi a più interlocutori per fruire di un servizio, ma che può accedere ad un unico punto di contatto in grado di fornire risposte univoche e nel luogo più vicino». 

Secondo le anticipazioni di Italia Oggi l'ambito in cui si muoveranno "sarà quello di amministrazioni di sostegno, tutele, anche di minori, e curatele, ossia il settore della giurisdizione più prossimo alle esigenze delle persone fragili. Gli sportelli forniranno orientamento sugli istituti di protezione giuridica, distribuiranno la modulistica degli uffici giudiziari, aiuteranno le parti nella preparazione dei ricorsi, loro anche la raccolta e verifica degli allegati in tema di ads, la ricezione e il deposito presso la Cancelleria del Tribunale dei ricorsi anche ricorrendo agli strumenti informatici del processo civile telematico, l'aiuto fornito agli amministratori di sostegno nella compilazione dei rendiconti periodici di amministrazione di sostegno e tutele provvedendone alla raccolta e deposito presso la cancelleria del Tribunale anche mediante l'utilizzo di strumenti informatici. Il finanziamento sarà a carico degli enti locali senza i quali, gli sportelli, avverte il Consiglio, saranno «inattuabili».