Una provocazione, forse, affidata ad un post nella propria bacheca Facebook. Una provocazione, però, che sembra essere in linea con il giudizio di tantissimi italiani, sicuramente milioni, indipendentemente dalla fede politica di ciascuno. Enrico Mentana, il popolarissimo conduttore e giornalista, ha tratto spunto dalla morte di Gianni De Michelis, ministro socialista della prima Repubblica, per celebrarla a suo modo, con un pensiero su Facebook sicuramente inclemente nei confronti di coloro che sono oggi i protagonisti della politica, sia sul versante del governo che su quello dell'opposizione. Un post che è stato condiviso migliaia di volte ed ampiamente commentato dagli internauti che, nella stragrande maggioranza dei casi, si sono in esso riconosciuti.
"Non appartengo alla categoria dei vecchi nostalgici, quelli per i quali tutto una volta era migliore. È un tic insopportabile, e antico come il mondo. Ma non mi fa velo questo giudizio se dico che c'è un settore in cui il confronto con il passato è impietoso: ci pensavo ieri alla notizia della morte di Gianni De Michelis. I politici principali della prima repubblica - emersi dalla selezione dei gruppi universitari, delle organizzazioni di partito, dei congressi, delle competizioni elettorali - erano tutti molto più preparati e competenti degli attuali. Che fossero democristiani, comunisti, postfascisti, socialisti, liberali o repubblicani, avevano uno spessore che i protagonisti di oggi, e parlo di quelli solidi, non dei comprimari spesso emersi dal nulla mediante casting o talent, nemmeno possono avvicinare. Tutti, dai democratici ai leghisti, dai 5stelle ai forzisti, in un progressivo tramonto".