Il Ministero dell’Economia e delle Finanze mette a disposizione informazioni e aggiornamenti anche su Telegram, l’app di messaggistica istantanea basata su cloud che consente di inviare foto, documenti, video, link a gruppi di utenti e attraverso i canali a un pubblico potenzialmente illimitato, con l’apertura del canale ufficiale @MEF_GOV.
Il MEF è il primo ministero della Repubblica italiana a debuttare sull’app di messaggistica con un canale pubblico, uno strumento in più per l’amministrazione economico-finanziaria all’interno della “PA Social” dove è già attivo su diversi social network: Twitter, Instagram, YouTube.
L’iscrizione, gratuita, consente di ricevere informazioni, comunicati, video e infografiche in tempo reale nelle chat sul proprio smartphone o tablet come sul pc, attraverso la versione web del canale disponibile all’indirizzo telegram.me/MEF_GOV.
La volontà di raggiungere la platea più ampia possibile di cittadini e operatori dell’informazione passa anche dalla sperimentazione di forme di innovazione digitale nella comunicazione pubblica, da affiancare a strumenti più consolidati già utilizzati dall’Amministrazione.
Fonte: MEF, comunicato del 8.4.2016 (allegato)
Fonte: Quotidiano della p.a.
Il MEF è il primo ministero della Repubblica italiana a debuttare sull’app di messaggistica con un canale pubblico, uno strumento in più per l’amministrazione economico-finanziaria all’interno della “PA Social” dove è già attivo su diversi social network: Twitter, Instagram, YouTube.
L’iscrizione, gratuita, consente di ricevere informazioni, comunicati, video e infografiche in tempo reale nelle chat sul proprio smartphone o tablet come sul pc, attraverso la versione web del canale disponibile all’indirizzo telegram.me/MEF_GOV.
La volontà di raggiungere la platea più ampia possibile di cittadini e operatori dell’informazione passa anche dalla sperimentazione di forme di innovazione digitale nella comunicazione pubblica, da affiancare a strumenti più consolidati già utilizzati dall’Amministrazione.
Fonte: MEF, comunicato del 8.4.2016 (allegato)
Fonte: Quotidiano della p.a.
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