Di Redazione su Martedì, 06 Ottobre 2015
Categoria: Legalità

Mafia:Cantone,uso indebito beni confiscati dà danni peggiori

(ANSA) - ROMA, 6 OTT - "L´utilizzo indebito dei beni confiscati produce un danno maggiore persino della mafia perché dà l´idea che lo Stato si comporti peggio della mafia". Lo ha detto il presidente dell´Autorità Anticorruzione (Anac), nel suo intervento alla presentazione del rapporto Onu sull´attuazione in Italia della Convenzione contro la corruzione. "Ho rilevato un´opposizione inattesa in alcuni ambienti sulle norme messe a punto dal ministero per contrastare questo fenomeno", ha aggiunto. Nel suo intervento Cantone si è soffermato sulle classifiche sulla corruzione e sui loro effetti. "La visibilità che hanno molte classifiche sulla corruzione in Italia, alcune fondate su criteri scarsamente oggettivi ma dal forte appeal mediatico - ha detto - rischia di far considerare l´Italia in posizione di retroguardia, diversamente dal rapporto presentato oggi". Il documento che misura lo stato di attuazione della Convenzione Onu contro la corruzione, dà conto dei molti passi avanti fatti dall´Italia e, pur indicando alcune lacune, giudica il paese in linea con la Convenzione. Cantone, dal canto suo, ha segnalato alcuni ambiti in cui c´è ancora da fare. Quello dei beni confiscati è uno di questi. Così come va affinato "l´utilizzo nel sistema della pubblica amministrazione di codici di comportamento", perché attualmente "sono strumenti ancora più che altro teorici. La legge Severino ha previsto delle sanzioni disciplinari, ma non abbiamo ancora segnali di una sua applicazione", mentre "il passaggio di codici di comportamento è importante e non è solo formale". Novità positive, riconosciute anche dal report, sono "l´avvio nella Pa del whistleblowing", ossia la possibilità di segnalare illeciti o comportamenti sospetti con garanzia di essere tutelati; e "le misure premiali previste per chi, accusato di corruzione, collabori con l´autorità giudiziaria". Ma una funzione di contrasto alla corruzione determinante la avrà anche "l´approvazione di un codice degli appalti ben scritto" superando "le farraginosità del codice attuale". (ANSA).

Fonte: Ansa legalità