Di Redazione su Venerdì, 05 Febbraio 2016
Categoria: Legalità

Mafia: Di Matteo, germe indifferenza nella lotta a cosche

 

(ANSA) - PALERMO, 5 FEB - "Il germe dell´indifferenza nella lotta alla mafia si è insinuato anche nei tessuti più resistenti. Oggi registro anche nella magistratura una sorta di stanchezza e fastidio nei confronti di quelle indagini che mirano a scoprire come la mafia sia ben presente nelle stanze del potere. Questo è un primo pericolo di tradimento del pensiero di Giovanni Falcone". Lo ha detto il Pm Antonino Di Matteo, intervenendo nell´aula magna del palazzo di giustizia di Palermo a un incontro sull´attualità dell´esperienza e del pensiero di Giovanni Falcone. Di Matteo si è soffermato anche su alcuni "segnali preoccupanti come la ripresa di certe campagne di stampa che vogliono fare apparire la mafia e l´antimafia come se fossero la stessa cosa, come se l´antimafia fosse tutta da buttare via".
"Oggi persino nella magistratura e nelle forze di polizia sento fare del facile sarcasmo - ha aggiunto Di Matteo - contro la cosiddetta archeologia giudiziaria e continuo a indignarmi, perché certe pagine fondamentali per comprendere dinamiche mafia e del potere non possono mai considerarsi chiuse".
"Oggi - ha concluso Di Matteo - avverto il pericolo di diventare un oscuro funzionario talmente acriticamente ligio alle direttive dei capi degli uffici da farsi espropriare dal ruolo di titolare dell´indagine, un pericolo che non riguarda solo i pubblici ministeri. Il rischio di essere sommerso dai processetti, come avvenuto con Giovanni Falcone, oggi è immanente per tutti i magistrati italiani". (ANSA).

Fonte: Ansa