Di Redazione su Martedì, 07 Marzo 2017
Categoria: Disabilità

Legge 104, più tutele per lavoratori che assistono disabili, Cassazione: "Diritto a spazi per esigenze personali"

di Mariaclaudia De Gregorio *
Il lavoratore che beneficia dei permessi mensili per assistere una persona con handicap o con patologia invalidante ha il diritto di organizzare l´assistenza secondo orari e modalità flessibili, che gli consentano di provvedere adeguatamente alla cura dell´assistito. Senza trascurare le proprie esigenze personali.
Ad affermarlo è una recente sentenza della Corte di Cassazione, sezione Penale, la n° 54712 del 23 dicembre 2016. La pronuncia riveste particolare importanza per aver fornito un´interpretazione innovativa ed equilibrata dell´art. 33 della legge 104/1992 sui permessi retribuiti, discostandosi nettamente dall´orientamento restrittivo ad oggi prevalente.
Secondo la Suprema Corte, se è chiaro che il lavoratore non può utilizzare i permessi retribuiti della legge 104/1992 come se fossero dei giorni di ferie, deve esserlo anche il suo diritto "di ritagliarsi un breve spazio di tempo per provvedere ai propri bisogni ed esigenze personali". Ed invero, i permessi retribuiti rispondono ad una duplice finalità. La prima è quella di garantire maggiore continuità e qualità all´attività di assistenza, la seconda di consentire al lavoratore che la presta di conciliarla più facilmente con l´attività lavorativa e, non da ultimo, con le proprie esigenze di vita.
Questa lettura non trova ostacolo nella legge, che nulla dispone all´art. 33 in merito alle modalità di corretto impiego dei permessi retribuiti. Queste modalità, pertanto, vanno ricostruite secondo ragionevolezza e buon senso. Ne consegue che "nei giorni di permesso, l´assistenza, sia pure continua, non necessariamente deve coincidere con l´orario lavorativo", e il lavoratore deve "poter svolgere un minimo di vita sociale, e cioè praticare quelle attività che non sono possibili quando l´intera giornata è dedicata prima al lavoro e, poi, all´assistenza".
In altri termini, secondo la Suprema Corte, l´esclusione di ogni forma di flessibilità nell´impiego dei permessi retribuiti esporrebbe al grave rischio di frustrare lo spirito della legge e di sanzionare senza distinzioni sia le condotte legittime sia quelle fraudolente.
Tuttavia, i principi enunciati dalla sentenza in commento sono tutt´altro che consolidati. La sentenza, difatti, si pone in diretto contrasto con l´orientamento restrittivo seguito dalla Sezione Lavoro della Cassazione.
Secondo la tendenza prevalente, il comportamento del lavoratore che, in relazione al permesso ex art. 33 L. n. 104/1992, si avvalga, anche solo parzialmente, dello stesso non per l´assistenza, bensì per attendere ad altra attività, integra l´ipotesi dell´abuso di diritto, con potenziali gravi conseguenze sia sul fronte civile sia su quello penale.
Più precisamente, il datore di lavoro può, anche servendosi di un´agenzia investigativa per accertare e contestare al lavoratore l´uso scorretto del permesso, procedere legittimamente al suo licenziamento per giusta causa. Inoltre, il lavoratore sarà per lo stesso fatto potenzialmente perseguibile per il reato di truffa ai danni dell´Inps (art. 640, co. 2, n.1, c.p.). Conseguenze che, secondo l´orientamento prevalente, rischiano di abbattersi senza distinzione sia sul lavoratore che usa i permessi per andare in vacanza sia su quello che, dopo un´intera giornata di assistenza, decide di recarsi ad una festa in serata.
E´ chiaro che, alla luce di un orientamento così rigoroso, la recentissima sentenza della Suprema Corte acquista notevole importanza in quanto fornisce validi argomenti per un ripensamento dell´orientamento prevalente, aprendo cautamente a nuovi spazi di tutela per i lavoratori onesti.
L´insegnamento della Corte di Cassazione potrà essere impiegato dal lavoratore per contestare il fondamento degli addebiti a suo carico, in un eventuale giudizio. A seguito della recente pronuncia, difatti, sembra che l´onere del datore di lavoro di provare la giusta causa del licenziamento sia destinato ad aggravarsi, e non di poco.
Ed invero, il lavoratore che ha prestato assistenza, osservando i margini di flessibilità descritti, potrà difendersi in giudizio sostenendo che la propria condotta è priva di ogni rilevanza disciplinare, perché legittima, e il licenziamento irrogatogli non è semplicemente sproporzionato ma privo di fondamento materiale, ancor prima che giuridico.
In caso di accertamento dell´assenza del fatto costitutivo il licenziamento, il grado di tutela potrebbe anche essere elevato (reintegrazione) anche in regime di Jobs Act. Ciò, chiaramente, se l´azienda occupa almeno 16 dipendenti.
In conclusione, il largo abuso a cui i permessi retribuiti si sono da sempre prestati è un dato di fatto che, per quanto intollerabile, non può e non deve trovare compensazione in licenziamenti indiscriminati, in danno anche dei lavoratori onesti. Per tali ragioni, e finché il legislatore non interverrà con maggiore precisione, la giurisprudenza ha il dovere di soccorrere con senso della realtà, fornendo soluzioni e criteri equilibrati.
* Giuslavorista. Sono una giovane professionista abilitata di recente all´esercizio della professione forense. La mia passione per il diritto del lavoro risale all´Università. Ciò che amo di questa branca del diritto è l´umanesimo che la caratterizza, il suo profilo assistenziale e la sua grande attualità.
*pubblicato su Il Fatto Quotidiano, w febbraio 2017
COMMENTI
TAP PER LEGGERE I COMMENTI
Biotestamento, ancora un rinvio. Nessun partito ha da guadagnarci
»ARTICOLO SUCCESSIVO
Disabili e lavoro, sindacati: "Troppe deroghe per andare incontro alle aziende. Così l´inserimento resta un miraggio"
«ARTICOLO PRECEDENTE
TI CONSIGLIAMO
Ex banchiere rivela:
"Come sono diventato milionario con 25000€ di entrate l´anno!" (comporta rischi)
Don Contin, "altri due preti partecipavano alle orge in canonica". Carabinieri a...
Don Contin: "Orge anche con uomini di colore". Sospetti su buco milionario nell´...
Sponsorizzato da
CONTENUTI SPONSORIZZATI
Integratore naturale al 100% per dimagrire e perdere peso Integratore naturale al 100% per dimagrire e perdere peso
(Benessere Lab)
Ecco il trucco delle star: come avere una pelle perfetta Ecco il trucco delle star: come avere una pelle perfetta
(Healtweb)
Tutto per una cenetta romantica Tutto per una cenetta romantica
(Maisons du Monde)
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
Scivolone di Cacciari: "Renzi? Anche un cieco, un sordo, un handicappato capirebbe che non può governare" Scivolone di Cacciari: "Renzi? Anche un cieco, un sordo, un... Silvia Capasso, morta la concorrente di The Voice of Italy Silvia Capasso, morta la concorrente di The Voice of Italy Trump, la seconda profezia del regista Moore: "Non arriverà a fine mandato" Trump, la seconda profezia del regista Moore: "Non arriverà...
Raccomandato da
Immobiliare.ilfattoquotidiano.it
Annunci Immobiliari
Su Immobiliare.it trovi oltre 900.000 annunci di case in vendita e in affitto. Cerca ora!
DALLA HOMEPAGE
Il Fatto Quotidiano
Manovra, lettera Mef all´Ue: "Adesso è pericolosa
Per Italia rischi da politiche di Usa e Regno Unito"
padoan 990
ECONOMIA & LOBBY
ECONOMIA & LOBBY
Ryder Cup, ritorna la garanzia statale da 97 milioni di euro: infilata in un emendamento del Pd al Salva Banche
GIUSTIZIA & IMPUNITÀ
Napoli, candidati a loro insaputa. Pm: "Andremo fino in fondo". De Luca attacca: "Fatti indecenti"
VIDEO CONSIGLIATI
Taglio costi politica, Crozza-Razzi: "Dimezzare gli stipendi? D´accordo, l´altra metà in nero"
Taglio costi politica, Crozza-Razzi: "Dimezzare gli stipendi? D´accordo, l...
Eliminare il dolore dell´alluce: un rimedio da non perdere Sponsor
Eliminare il dolore dell´alluce: un rimedio da non perdere
(Benessere Lab)
Renzi, antropologa Signorelli: "Sua famiglia emblema della peggiore piccola borghesia assatanata per il potere"
Renzi, antropologa Signorelli: "Sua famiglia emblema della peggiore...
Taglio stipendi, Staino vs Padellaro: "Grillini nati su fesserie e violenza". "Abbi rispetto dei loro elettori"
Taglio stipendi, Staino vs Padellaro: "Grillini nati su fesserie e...
Raccomandato da
PIÙ COMMENTATI
WASHINGTON, DC - JANUARY 25: (AFP OUT) U.S. President Donald Trump (C) displays one of the four executive orders he signed during a visit to the Department of Homeland Security January 25, 2017 in Washington, DC. Trump signed four executive orders related to domestic security and to begin the process of building a wall along the U.S.-Mexico border. (Photo by Chip Somodevilla/Getty Images) Pool/ABACA579712President Trump Visits Department of Homeland SecurityIl Presidente degli Stati Uniti Donald Trump al Dipartimento di Sicurezza Nazionale a WashingtonTrump ha firmato quattro ordini esecutivi relativi alla sicurezza interna e per iniziare il processo di costruzione di un muro lungo il confine Stati Uniti-Messico. LaPresse -- Only Italy
Noi, musulmani, fra le follie di Trump e al Baghdadi
disabili-6751
Disabili e lavoro, sindacati: "Troppe deroghe per andare incontro alle aziende. Così l´inserimento resta un miraggio"
padri-separati-675
Affidamento condiviso, dieci anni di disuguaglianza per legge
Yemen 675
Yemen, sarà l´anno della fame
ALTRI ARTICOLI
Abbonati a Ilfattoquotidiano.it
meteo
Il Fatto Quotidiano
Entra come
SOSTENITORE
Entra come
PARTNER
Entra come
SOCIO DI FATTO
SCARICA MIA, L´APP
de Il Fatto Quotidiano
DIRETTORE TESTATA ONLINE: PETER GOMEZ
SEGUI ILFATTOQUOTIDIANO.IT
TWITTERFACEBOOKGOOGLE PLUSYOUTUBERSSSHARE
GUARDA LA
VERSIONE CLASSICA
ILFATTOQUOTIDIANO.IT
Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy
×
VEDI ANCHE
Aumento del seno: la nuova crema rivoluzionaria naturale al 100%
Aumento del seno: la nuova crema rivoluzionaria naturale al...
Benessere Lab
Pericolo glicemia: Meno grassi cattivi e meno sale!
Pericolo glicemia: Meno grassi cattivi e meno sale!
Danacol
Contenuti sponsorizzati da