Detto, fatto, adesso anche il palagiustizia di Lecce dispone di una sala a supporto delle mamme. Il proposito, a lungo coltivato, è stato finalmente tradotto in realtà concreta grazie all'impegno di tutti i soggetti e le istituzioni coinvolte, i cui rappresentanti hanno oggi presentato il nuovo servizio nell'ambito di una cerimonia svoltasi nella tarda mattinata, al termine delle udienze, nei locali del Tribunale alla quale hanno preso parte la presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Lecce Roberta Altavilla, il presidente della Corte d'Appello Roberto Tanisi e la presidente del Comitato pari opportunità del Coa Ornella Rotino.
Non si tratta certo della prima iniziativa di questo genere in Italia, e pure questa struttura, oggi presentata al pubblico, agli utenti, ed alla stampa, ha qualche marcia in più. Si tratta infatti di una struttura sostanzialmente a libero accesso, e, per di più, polivalente. Una struttura a libero accesso, in quanto ad essa potranno accedere tutte le donne che, in qualche modo, abbiano a che fare con il palagiustizia, dai magistrati agli avvocati, dai dipendenti delle cancellerie ai testimoni. Naturalmente, insieme ai propri bambini. Polivalente, in quanto non si tratta soltanto di una sala allattamento, oppure di una ludoteca, ma tiene insieme questi servizi e queste risorse, disponendo quindi di tutte le attrezzature del caso, dai giochi ai fasciatoi. Una struttura utile, ma anche giocosa e colorata, perché anche all'interno di un luogo, come quello in cui si amministra giustizia, che talvolta può essere segnato da vicende di sofferenza, ci sia almeno spazio per la gioia dei bambini. Ecco, allora, le pareti colorate!
Una iniziativa nata grazie al costante impegno sia del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Lecce che del Comitato Pari Opportunità. Il proposito, tuttavia, non si sarebbe potuto realizzare senza la risposta improntata grande sensibilità del presidente della Corte d'Appello di Lecce, che non solo ha acconsentito, ma ha garantito ai richiedenti la disponibilità di una sala ubicata nel piano rialzato del tribunale, e ciò nonostante la cronica carenza di spazi anche all'interno di quel palagiustizia.
Una lampante dimostrazione che quando qualcosa si vuole, e alla portata di tutti. Una iniziativa che tutela le donne e le famiglie, e che sarebbe opportuno esportare in ogni palagiustizia, per rendere effettivo il principio di parità.