Aperta, inclusiva, innovativa: una scuola così «costa» 830 milioni e vale molto. In termini di pari opportunità, minor dispersione, più competenze. Per farlo serve un piano in 10 azioni che la ministra dell´Istruzione Valeria Fedeli ha presentato martedì al Miur. Un progetto, dice, per portare la scuola italiana «a diventare un agente di cambiamento verso uno sviluppo sostenibile e inclusivo per tutte e per tutti», in linea con l´agenda 2030 delle Nazioni Unite. Un investimento «di tutto il Paese per tutto il Paese» da realizzare grazie ai Fondi Europei, cadenzato in dieci tappe che vedranno nei prossimi mesi la pubblicazione di bandi specifici a cui le scuole potranno rispondere. La data di pubblicazione dei singoli bandi è già pubblica cosicché le scuole possano organizzare e pianificare per tempo la loro partecipazione.Inoltre, ci sarà un meccanismo di consultazione on e offline, «per raccogliere buone pratiche, modelli e contributi utili per gli Avvisi specifici», ha spiegato il ministro. (per informazioni, http://www.istruzione.it/pon/).
Le 10 azioni hanno due obiettivi, ha sottolineato la ministra, «quello di favorire l´inclusività e il riequilibrio territoriale» (tutte le scuole d´Italia sono invitate a partecipare), e quello di «fornire nuove competenze per dare nuove opportunità».
Così si parte dal bando sulle «Competenze di base» (stanziamento di 180 milioni, avviso il 20 febbraio) per ridurre la dispersione scolastica e prevede il potenziamento dell´italiano, delle lingue straniere, di materie come scienze e matematica. Quello sulle «Competenze di cittadinanza globale» (120 milioni, avviso il 17 marzo) finanzia progetti di educazione alimentare, ambientale, corretti stili di vita, sport, cittadinanza economica, rispetto delle diversità. Per la «Cittadinanza europea» (80 milioni, avviso il 24 marzo), sarà centrale l´approfondimento della cultura e dei percorsi europei anche grazie a viaggi all´estero. Presto anche il bando sulla «Formazione per gli adulti» (10 milioni, avviso il 24 febbraio), per dare accesso al sistema educativo a tutti gli utenti e a tutti i livelli.
Scuola-lavoro e imprenditori
Per l´«Alternanza scuola-lavoro» vengono stanziati 140 milioni (bando il 28 marzo) e si intende incentivare la mobilità degli studenti e la costruzione di reti locali. Ma si cercherà anche di formare degli studenti imprenditori con il bando sull´«Educazione all´imprenditorialità» (finanziato con 50 milioni, avviso l´8 marzo), fornendo loro percorsi di educazione all´imprenditorialità classica, sociale e di comunità. Fondamentale anche l´ «Orientamento» (40 milioni, avviso il 13 marzo), con interventi sugli studenti dell´ultimo anno delle scuole medie e su quelli dell´ultimo triennio delle superiori. Obiettivo: rafforzare la capacità di scelta e gestione dei propri percorsi formativi.
Integrazione e cultura
Tra i vari piani, trovano spazio anche «Integrazione e accoglienza» (50 milioni, avviso il 31 marzo), per favorire la corretta conoscenza del fenomeno migratorio e una responsabilità educativa rivolta alla scuola per la costruzione di un modello che sappia valorizzare le differenze e promuovere l´integrazione, il dialogo interreligioso e culturale. Con «Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico» (80 milioni, avviso il 6 aprile), si cercherà di sensibilizzare gli studenti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio.
Fonte: Corsera