Di Rosalba Sblendorio su Mercoledì, 01 Dicembre 2021
Categoria: Il caso del giorno da 9/2019 - diritto e procedura amministrativa

L'offerta attiva di vaccinazione : il decalogo del Garante della privacy

Le diverse fasi della vaccinazione per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2 sono affidate alle regioni e alle province autonome. A questi enti è stata affidata anche la gestione dell'offerta attiva di vaccinazione alle categorie di assistiti individuate in base ai criteri indicati dal piano strategico nazionale vaccini (art. 20, comma 4, d.l. 22 marzo 2021, n. 41). In riferimento a tale gestione, soprattutto con riferimento alla realizzazione delle iniziative volte alla chiamata attiva degli assistiti che appartengono alle categorie dei soggetti cui rivolgere in via prioritaria la vaccinazione, il Garante della privacy ricorda la necessità di individuare modalità di trattamento dei dati personali degli interessati che, pur nel rispetto dell'esigenza di intervenire tempestivamente in considerazione del contesto emergenziale, rispettino i principi fondamentali in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 e Codice in materia di protezione dei dati personali – dlgs 30 giugno 2003, n. 196).

Al riguardo, il Garante ha dettato specifiche indicazioni al fine di agevolare il compito delle regioni e delle province autonome nell'offerta attiva alle categorie di assistiti, nel rispetto anche della privacy e dei diritti degli interessati.

Tali indicazioni sintetizzate in un decalogo il 22 luglio scorso vanno seguite anche in occasione dell'offerta attiva della terza dose di vaccino.

Ma vediamo quali sono dette indicazioni.  

Il Garante, innanzitutto, ricorda che:

Maggiori informazioni sono reperibili su https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9688966.