Il sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone, leghista, ha dichiarato:" Auspico che la magistratura si liberi dalle correnti – e in particolare da quelle di sinistra".
E' divampata la polemica, ovviamente.Al riguardo non esprimiamo neanche un commento ma ci limitiamo a riportare alcuni frammenti della lettera che Piercamillo Davigo, leader della corrente Autonomia & Indipendenza, ha inviato ai magistrati elettori.
"Gentile collega, mi permetto di disturbare...", inizia così la sua lettera.
Sua in quanto firmata soltanto dal Piercamillo in persona, il Dottor Sottile dei pool Mani Pulite, chè poi – in fondo – molte delle imprese di quel gruppo di magistrati uscivano affinate dall'intelligenza molto più acuta di Gherardo Colombo, ma questa è un'altra storia.
Scrive Davigo:" Quello che è accaduto negli ultimi anni sta mettendo in discussione la dignità del nostro lavoro...Si è determinato un progressivo scadimento della qualità della vita dei magistrati".
In effetti, Davigo deve avere qualche problema lessicale, nel senso che certi vocaboli è probabile gli risuonino in testa molto più di altri.
Il termine scadimento gli deve piacere anche se – a volte – lo declina in forme sottilmente differenti:per esempio, quando parla dei politici, usa quello più letterario di decadimento.
Segue poi nella sua lettera il consueto attacco al sistema clientelare che avrebbe alimentato la "frustrazione degli esclusi".
Mi ricorda il periodo in cui i derelitti della prima guerra mondiale avevano trovato una nuova ragione di vivere nelle file del fascismo.
Conclude con la promessa di un cambiamento senza patti.
A me Davigo fa venire i brividi, francamente.
Io sto con Morrone il quale – per me – ha fatto quello che Salvini sta realizzando in ambito migratorio, per esempio.
Devo fare alcuni distinguo.
Salvini e i suoi sodali possiedono un linguaggio secco, quasi franto, che va avanti per periodi secchi come frustate.
Usano molto i periodi brevi (di Giulio Cesare). Prediligono il punto figurato.
Per loro tutto o è bianco o è nero. Punto.
Non è data via alternativa.
Salvini sta facendo un'opera splendida in termini di migranti. Per il semplice motivo che ha fatto comprendere come questi povirazzi (per dirla alla Camilleri) debbano trovare ostello in tutta Europa e non soltanto in Italia. Punto.
Pensate che in questi giorni il Conseil Constitutionnel francese ha dichiarato non punibili i passeur disinteressati, ossia coloro che danno un passaggio ai migranti in Francia senza prendere un soldo ma per sola umanità.
In base al principio della fraternità, che – non solo rappresenta un caposaldo della civiltà francofona – ma è anche un principio giuridico di rara potenza.
E ciò evidentemente è valso anche contro i diktat di uno come Macron, il quale incarna il potere esecutivo ma di leggi non capisce nulla.
Morrone ha fatto – in ambito giudiziario – quello che Salvini ha realizzato in ambito umanitario e migratorio:ha detto soltanto che il re è nudo. Basta. Punto.
C'è da sdilinquirsi o scandalizzarsi a dire che le correnti in magistratura non dovrebbero esserci ? Chi giudica le persone è giusto sia valutato professionalmente(con il punteggio) da chi appartiene ad altra corrente – magari di fazione opposta - ?
Un Pm che deve esprimere certe note sulla carriera di un giudicante siamo sicuri sia corretto che ciò possa fare quando la loro appartenenza a date correnti sia lontana anni luce e perfino in contrasto ?
Lessicalmente Morrone avrebbe potuto evitare di dire "di sinistra ", certo, quella è una cazzata. Come lo è la decisione di Salvini di andare da Mattarella a parlare della sentenza emessa dalla Cassazione con cui si è sanzionata la Lega e si sono sequestrati i famosi 49 milioni.
Ma qualcuno vuol consigliare a livello giuridico Salvini ed evitargli delle gran brutte figure ?
Possibile che – a livello ministeriale – non ci sia qualcuno in grado di dirgli:Matteo, vuoi andare da Mattarella, ma a far cosa ?
Il re è nudo, si, ma lo deve essere per tutti.