Il loro motto è: "Da colleghi a colleghi". Da avvocati ad avvocati. Ritrovandosi, da ogni parte d´Italia, sulle frequenze radiofoniche (in Rete) per commentare sentenze e approfondire questioni professionali
scritto da IRENE ROBERTI VITTORY
26 Giugno 2017 per La Repubblica
"Ius Law" è la web radio ideata poco più di un anno fa da dieci avvocati provenienti dalle città più disparate del Belpaese. Compresa Napoli, rappresentata dall´avvocato Milena Miranda: "Siamo avvocati telematici - spiega - non abbiamo difficoltà con le nuove tecnologie. Perciò, unendo la passione per la radio e quella per il nostro mestiere, abbiamo fondato Ius Law".
La loro radio, ascoltabile online (sul sito www.webradioiuslaw.it) o tramite app, ha un palinsesto ricco: la giornata inizia, alle 7.15, con "SvegliatiAvvocatura!", programma di approfondimento con interviste, dibattiti, interventi in diretta. Prosegue con i "salotti" pomeridiani dedicati a temi specifici, che guardano allo sport come alla cultura, agli animali o al diritto condominiale, all´ambito civile e a quello penale. E il mercoledì c´è "Webradio sera", più incentrato sull´attualità con ospiti e interventi telefonici. Seguendo sempre i risvolti giuridici degli eventi.
"Cerchiamo di essere sempre sul pezzo", dice Miranda strizzando l´occhio al gergo giornalistico. Un che di giornalistico, d´altronde, in una radio deve esserci per forza. "Abbiamo tanti collaboratori, anche giornalisti. E sempre più avvocati che vogliono essere intervistati o sono interessati a prendere parte al progetto inviando contributi - prosegue - anche se è faticoso, perché quello della radio è un lavoro parallelo e impegnativo".
La fatica non sta tanto nel raccogliere le voci di colleghi, magistrati, ministri o deputati, quanto nel lavoro di editing delle tracce audio "perché a volte registriamo nella confusione o al telefono con la linea disturbata, e allora bisogna lavorare almeno un´ora per pulire il più possibile i file".
E poi ci sono le difficoltà legate al mettere insieme tutto in una struttura - che sia il sito o la app - il più possibile organica ed efficace.
Nonostante la necessità di riorganizzare i prodotti, la web radio sta progressivamente incrementando il numero di utenti che la seguono. "Non credo si tratti solo di avvocati - continua Miranda - ci sono temi che appassionano più categorie e cittadini comuni, ad esempio le puntate sul diritto condominiale sono seguitissime, e anche con il dibattito sulle unioni civili e l´intervento di Monica Cirinnà abbiamo avuto un picco di ascoltatori". Manca solo la musica. "Fino al mese scorso abbiamo avuto uno spazio musicale, ma per ragioni legate alla Siae lo abbiamo bloccato. Riprenderemo a settembre con delle novità". Di musicale, al momento, rimangono i jingle: anche quelli sono stati realizzati dal gruppo di avvocati.