Di Redazione su Giovedì, 27 Ottobre 2016
Categoria: Dibattito Politico

Indagini su Muraro e Ama, Virginia Raggi in Antimafia: "Obbiettivo Giunta rifiuti-zero"

Una audizione di oltre due ore, quella della Sindaca di Roma, Virginia Raggi che, insieme all´assessora Muraro, si è recata alla Commissione parlamentare Antimafia cui ha rilasciato dichiarazioni sulla questione dei rifiuti nel Lazio e a Roma, sulla iscrizione nel registro degli indagati della Muraro, subito da questa a lei riferita, sul ruolo di Ama e sul principale obbiettivo della nuova Giunta, rifiuti-zero.
Ecco la sintesi della audizione.
L´audizione del sindaco e dell´assessore all´ambiente di Roma.
L´audizione parte con la conferma da parte dell´assessore di alcune indiscrezioni giornalistiche in merito ad un´indagine a suo carico. La Muraro racconta infatti di aver chiesto informazioni all´autorità giudiziaria e di aver ricevuto conferma, sul finire del mese di luglio 2016, di un "335" (iscrizione nel registro delle notizie di reato) in merito all´"articolo 256, comma 4" del Testo Unico Ambiente (attività di gestione rifiuti non autorizzata). In merito il Sindaco Raggi dichiara quanto segue: "Io sono venuta a conoscenza dell´esistenza di un fascicolo a suo nome verso la fine del mese di luglio, tuttavia siamo in attesa di leggere le carte, cioè di conoscere quale sia l´oggetto di questa indagine. Al momento c´è semplicemente questo fascicolo aperto a suo nome e non si sa ancora nulla...La contestazione è troppo generica per poter capire effettivamente di cosa stiamo parlando. Non appena ci saranno maggiori informazioni prenderemo provvedimenti". La Muraro specifica: "Ho informato subito la sindaca quando l´ho avuto in possesso". Sollecitata da un commissario sulle interviste rilasciate nei giorni precedenti all´audizione, in cui la Muraro non confermava l´esistenza di un´indagine a carico, l´assessore replica: "La domanda che fanno i giornalisti è se ho avuto un avviso di garanzia e io un avviso di garanzia non l´ho avuto".

Rifiuti zero, obiettivo della nuova giunta. Il sindaco di Roma Capitale, Virginia Raggi, sintetizza gli obiettivi della sua giunta, tra cui il modello "rifiuti zero" in cui "qualunque prodotto viene già concepito all´interno di un ciclo che ne consente il completo smaltimento o la rifunzionalizzazione alla fine del ciclo di vita". In merito ad AMA, il Sindaco sostiene che l´azienda non funziona al meglio e non tende all´obiettivo sopra indicato. Sull´azienda lo scopo della giunta è che "AMA arrivi a chiudere il ciclo", diventando responsabile non solo della raccolta ma anche del trattamento, un aspetto quest´ultimo fin qui delegato soprattutto ai privati. Il fine ultimo per AMA sarà "andare a vendere sul mercato quella che viene definita materia prima seconda e quindi possa trarre utilità da questa attività". Per centrare questi obiettivi il progetto della giunta è creare "isole ecologiche in tutti i quartieri" e realizzare "una serie di centri di riuso" allo scopo di abbattere il carico di rifiuti in discarica. Per farlo è necessario risanare le casse della municipalizzata ma già in tempi brevi, secondo il Sindaco, AMA potrebbe realizzare i centri di riuso di cui sopra. Sul fronte della prevenzione la Raggi dichiara di voler avviare una campagna di informazione rivolta alla cittadinanza, a cominciare dalle scuole, e pensare a leve fiscali per gli esercizi commerciali che vendono prodotti sfusi.

Si sono poi succeduti gli interventi dei commissari, con una serie di domande all´assessore Muraro e al sindaco Raggi. Di seguito alcune delle questioni affrontate

La mancata raccolta di rifiuti ingombranti. L´assessore specifica di aver "diffidato due volte" sulla questione l´ex AD di AMA Fortini, "proprio perché una volta nominata ho verificato di persona in strada il servizio e ho visto che gli ingombranti non venivano ritirati nel servizio Ricicla Casa". Il risultato secondo la Muraro è che i cittadini che si recavano nelle isole ecologiche della Capitale (14, "poche in una città come Roma") si sentivano rispondere che "si doveva tornare indietro", causando l´abbandono di tali rifiuti per strada. Intanto la scadenza del nuovo bando per tale servizio scadrà ai primi di ottobre. In merito a possibili sconti sulla tassa rifiuti ai cittadini romani, per via del disservizio sopraesposto, la Muraro risponde che "il contratto di servizio, siglato a maggio è da rifare in assenza di un organo di controllo"

Progetti sull´impiantistica. Il sindaco Raggi rimarca quanto già dichiarato nella prima parte dell´audizione sui centri di riuso e aggiunge di voler aumentare i centri di compostaggio. "Per quanto riguarda proprio gli impianti di proprietà AMA, Ponte Malnome e Rocca Cencia – aggiunge – dobbiamo entro dicembre 2016 presentare tutte le istanze autorizzative per il recupero di circa 300 tonnellate al giorno di frazione secca di multimateriale. Anche questo ci consentirà di aumentare gli impianti attualmente coinvolti nella gestione del ciclo dei rifiuti". Ad altra domanda la Raggi ha ribadito che non è nei piani della sua giunta ricorrere ai termovalorizzatori. L´assessore Muraro ha escluso la possibilità di piazzare un impianto di compostaggio da 50mila tonnellate a Rocca Cencia, com´era nei piani AMA. "Abbiamo verificato che tutti gli impianti di compostaggio attualmente in itinere in regione Lazio, hanno nelle premesse la richiesta di autorizzazione per i rifiuti organici di Roma: ne prendiamo atto, per cui ci sono parecchi impianti già con avviamento e iter autorizzatorio a buon punto. Sono poco distanti da Roma, quindi vediamo". Sull´impianto Salario, di proprietà AMA, l´assessore spiega che tra gli obiettivi c´è quello di trasformarlo: da TMB a polo tecnologico di materia prima seconda.

La raccolta differenziata. L´assessore Muraro mette in discussione i dati forniti da AMA sull´entità della raccolta differenziata in città (41-42%). "Non ci tornano i conti. ISPRA dice qualcos´altro. Alla fine, dobbiamo valutare quello che abbiamo. Stiamo facendo un audit sulla percentuale di raccolta differenziata perché non ci accontentiamo di verificare la percentuale, ma dobbiamo verificare dove va a finire il materiale, che cosa viene fatto di questo materiale e come è impostata la raccolta differenziata dell´organico in tutta la città... Sulla base di quello che troviamo, di quello che andremo a fare e che vogliamo fare nel recuperare molto la parte di secco, vedremo le volumetrie necessarie".

L´intasamento degli impianti e il pagamento delle penali. Alla domanda sui problemi del periodo giugno – luglio, relativo all´intasamento di alcuni impianti, in parte causato dalla manutenzione di un TMB, l´assessore Muraro specifica che "abbiamo chiesto a Fortini perché non avesse applicato le penali e ci ha detto che forse verificava. A quel punto abbiamo fatto un rapido conteggio ed è venuto fuori che nei tre mesi (marzo, aprile e maggio) erano circa 3 milioni di penali. Non siamo andati indietro nel tempo – lo stiamo facendo adesso – però abbiamo chiesto a Fortini di far leva su questo...Questo lo stiamo valutando perché per noi è stato un danno molto forte, ma è un danno anche per la collettività". Nel corso dell´audizione, anche il sindaco è tornato sulla questione delle penali: "AMA fece un discorso molto serio nel corso del tempo: caro comune di Roma, se tu mi fai pagare le penali, poi sono costretto a riversare in tariffa i soldi che do in più, quindi questi li pagano i cittadini. Facciamo un´altra cosa: tu quantifichi il peso del mio inadempimento e io lo trasformo in servizi aggiuntivi, per cui mi dispiace se ho dimenticato di fare qualcosa e riparo offrendo dei servizi aggiuntivi.
Cosa si è visto nel corso del tempo? Che questi servizi aggiuntivi costavano ore e uomini in termini di ore lavoro e queste ore lavoro vanno a finire in tariffa".

L´invio dei report AMA. In merito a quanto dichiarato dall´AD AMA nella precedente audizione ("Mi è stato chiesto di produrre ogni giorno un report sull´attività di AMA....I destinatari sono stati l´onorevole sindaca di Roma, la dottoressa Paola Muraro, assessore al comune di Roma e l´onorevole Vignaroli"), la Raggi dichiara di aver chiesto a Fortini di inviarli solo a lei. Specificando inoltre che in questi report non erano presenti dati sensibili: "Erano dati sulle azioni che poneva in essere l´ex presidente Fortini: tutto erano fuorché dati sensibili; ai sensi del decreto sulla privacy non sono decisamente definiti dati sensibili". Fortini aveva dichiarato: "Questi documenti contengono informazioni delicate sulla vita aziendale e sulle problematicità".

Il contratto di servizio con AMA. A specifica domanda di un commissario, il sindaco risponde che la giunta intende mettere mano al contratto di servizio, essendoci "moltissime cose da modificare".